by Talking Peace | 6th January 2010 7:25 pm
Si sono conclusi con un nulla di fatto i colloqui tra unionisti e repubblicani nordirlandesi per cercare di salvare il governo condiviso del nord Irlanda. Per il presidente del Sinn Fein, Gerry Adams, “il Democratic Unionist Party ha giocato la carta orangista”. In altre parole, il Dup ha messo i bastoni tra le ruote al governo condiviso (uno dei risultati ottenuti dal processo di pace e dall’Accordo del venerdì santo del 1998), paralizzandone di fatto l’attività e lasciando a Londra il controllo diretto sulle 6 Contee nordirlandesi. I colloqui erano già fortemente compromessi dalle rivelazioni, nei giorni scorsi, di incontri segreti paralleli tra unionisti nordirlandesi e conservatori inglesi nel tentativo di creare un’alleanza pro-unionista a Londra e a Belfast. Oggi, sabato, si riunisce il comitato esecutivo del Sinn Fein (Ard Chomhairle) per decidere come proseguire. Il partito repubblicano potrebbe decidere anche di ritirarsi dal governo condiviso. Visto che condiviso lo è soltanto nominalmente.
Gerry Adams ha sottolineato che al centro dei colloqui c’era l’accordo sulla devolution dei poteri su polizia e giustizia all’Assemblea per il Nord Irlanda (il parlamento decentrato). L’accordo non c’è. “La partizione dell’Irlanda – ha detto Adams – ha dato agli unionisti un piccolo stato orangista. Ancora oggi molti politici unionisti sono membri delle vecchie logge orangiste e quelli che non lo sono ascoltano comunque molto attentamente le richieste dell’orangismo”. Adesso, dice Adams, si vorrebbe “eliminare la commissione sulle marce, cioè si vorrebbe permettere alle manifestazioni orangiste di passare attraverso le aree nazionaliste”. Uno dei problemi affrontati nel processo di pace è stato proprio quello delle parate unioniste che venivano fatte passare attraverso i quartieri nazionalisti: non solo una provocazione, ma spesso e volentieri le marce si concludevano con violenti scontri. La commissione ha lavorato per ridisegnare i percorsi delle manifestazioni, evitando di fare passare quelle unioniste attraverso zone repubblicane. Un altro passo nella difficile costruzione di una fiducia reciproca. Perché fino al processo di pace, marcia unionista equivaleva a dimostrazioni di settarismo e violenza. Le istituzioni nate dall’accordo del venerdì santo, siglato il 9 aprile 1998, hanno come fondamento il concetto del governo condiviso. In alcuni casi hanno funzionato, ma in generale lo stallo ha dominato questi dieci anni di esperimenti, con varie sospensioni, da parte del governo centrale di Londra, della devolution. Di fatto il nord Irlanda non si è mai davvero autogovernato, da quando è stato siglato l’accordo di pace.
Qui sotto il link per sentire il commento di Gerry Adams alla fine della riunione del comitato esecutivo del Sinn Fein.
http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/northern_ireland/8476779.stm[1]
Source URL: https://globalrights.info/2010/01/nord-irlanda-4/
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