A FIANCO DI EMERGENCY (VIDEO)
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Tre operatori italiani dell’ospedale dei Emergency a Lashkargah, nella provincia meridionale di Helmand, sono stati arrestati dalle forze di sicurezza afgane e dalle truppe Nato con l’accusa di coinvolgimento in un complotto per organizzare attentati suicidi e per assassinare il governatore locale, Gulab Mangal. Assieme a loro sono stati fermati altri sei dipendenti afgani dell’ospedale.
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ETXEBARRIA: IL CAMBIO POLITICO E SOCIALE E’ POSSIBILE
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Talkingpeace intervista Rufi Etxebarria. Esponente storico della sinistra indipendentista basca, Etxebarria fu tra i promotori del Foro d’Irlanda che apri la strada all’Accordo di Lizzara Garazi (1998). E’ stato tra gli interlocutori degli ultimi negoziati (2005-2007). Per la sua attività politica è stato arrestato in diverse occasioni. Il giudice Garzon lo incluse, in primo momento, nell’inchiesta che portò all’ arresto dei dirigenti della sinistra indipendentista basca nell’ottobre scorso, con l’accusa di aver elaborato la proposta politica per una soluzione del conflitto basco spagnolo attraverso vie unicamente “politiche e democratiche”. La sua posizione venne poi stralciata. Etxebarria ha passato due anni in carcere dal 2007 al 2009 con l’accusa di essere dirigente della disciolta Batasuna.
Nel dibattito realizzato dalla sinistra indipendentista basca emergono due necessita: aprire nuovi spazi per costruire un processo democratico e anche riflettere sulla necessità di un cambio nella strategia della sinistra indipendentista. Pensate che sia principalmente la sinistra indipendentista che deve dare un impulso determinate per un cambiamento della situazione politica?Se valutiamo la lotta portata avanti dalla sinistra indipendentista in questi ultimi trenta anni, potremmo trarre due conclusioni principali. Da un lato, abbiamo conseguito logorare gli ambiti politici autonomisti imposti dopo la riforma del regime con la morte di Franco ed abbiamo evitato che Euskal Herria venisse diluita nella “Spagna delle Autonomie”. Però d’altro canto, non siamo riusciti a superare la barriera che ci permetta costruire un nuovo ambito politico democratico che riconosca la territorialità di Euskal Herria ed il suo diritto a decidere sul suo futuro in modo libero. Durante questo processo di dibattito abbiamo discusso su quale deve essere la strategia da sviluppare della sinistra indipendentista per raggiungere l’obiettivo di questa fase politica, che noi denominiamo come “fase del cambio”.
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