PROMUOVERE LA SOLUZIONE DEI CONFLITTI E’ TERRORISMO (?) – Chris McGreal

PROMUOVERE LA SOLUZIONE DEI CONFLITTI E’ TERRORISMO (?) – Chris McGreal

Loading

The Guardian. La Corte Suprema statunitense ha confermato una legge di grande significato che permette di processare come terroristi quei cittadini statunitensi che offrano consulenza a organizzazioni proibite, includendo consulenze legali ed informazione sulla risoluzione dei conflitti. Il caso scaturì dalla consulenza su diritti umani fornita da un gruppo della California a organizzazioni kurde e tamil che sono nella lista delle organizzazioni terroriste degli Stati Uniti. La corte Suprema ha confermato le argomentazioni del Governo Obama sul fatto che anche la consulenza destinata ad essere utilizzata per scopi pacifici equivale a “appoggio materiale” al terrorismo.

Questo riguarda anche un avvocato che presenti una azione amicus curiae(1) a nome di un gruppo proibito o aiuti una organizzazione proscritta ad elevare una petizione dinnanzi a organismi internazionali per porre fine ad un conflitto violento.

“La Corte Suprema ha sentenziato che gli avvocati dei diritti umani che forniscono formazione ed assistenza nella risoluzione non violenta di dispute possono esser processati come terroristi”, affermò David Cole, un professore d diritto della Università di Georgetown che discusse il caso nel tribunale. “In nome della lotta al il terrorismo, il tribunale ha affermato che il Primo Emendamento (sulla libertà d’espressione) permette al Congresso convertire in un crimine lotta per la pace e i diritti umani. Questo è un errore”.

Questo verdetto complicherà ancor più il lavoro degli attivisti che appoggiano cause polemiche, che già hanno conosciuto processo estremamente polemici in relazione con altre forme di appoggio, come la raccolta di fondi.

Attivisti palestinesi sono stati processati ed incarcerati per raccogliere fondi per gruppi sociali che lavorano in ambito come la casa e gli aiuti sociali, e che hanno relazioni con Hamas movimento che governa a Gaza. Adesso saranno esposti a subire un processo gli individui e gruppi che offrano consulenza legale o altra consulenza specializzata a questi gruppi.

Il verdetto riguarda al (gruppo) Progetto Giuridico Umanitario di Los Angeles, che fornì formazione sui diritti umani al Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK). Questo gruppo argomentò a sua difesa che la consulenza era non violenta e che non promuoveva gli obiettivi del PKK.

Uno degli accusati, Ralph Fertig, è un avvocato in pensione che cercava di aiutare il PKK ad attirare l’attenzione degli organismi internazionali sui diritti dei kurdi.

Il governo statunitense affermò che lo considerava appoggio al terrorismo. Sostiene che Fertig era libero di parlare in appoggio agli obiettivi del PKK, però non poteva fornire ad esso consulenze. Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan è una delle circa 30 organizzazioni incluse nella lista di organizzazioni terroriste dal governo statunitense. Questa lista include Hamas, Hezbollah e i Khmer Rossi.

In una prima istanza aveva dichiarato la legge non applicabile per imprecisa senza nessun tipo di riserva.Però per una maggioranza di 6 a 3 la Corte Suprema ha sentenziato che il governo aveva diritto a “proibire che si fornisca appoggio materiale sottoforma di formazione, consulenza esperta, personale e servizi a gruppi terroristi stranieri anche quando chi fornisce questo appoggio pretenda promuovere solo i fini non violenti dei gruppi”. Il Presidente della Corte Suprema, John Roberts affermò: “ In fondo, gli accusati sono solo in disaccordo con il verdetto del Congresso e dell’esecutivo sul fatto che fornire appoggio materiale a una determinata organizzazione straniera considerata terrorista – anche se è un appoggio apparentemente benigno –  rafforza l’attività terrorista di questa organizzazione”.

I giudici dissidenti avevano discusso a cosa equivale consulenza specializzata e se è un crimine insegnare ad un terrorista suonare l’armonica. Elena Kagan, che adesso è la persona nominata dal Governo Obama per la Corte Suprema, fu lei a difendere il caso del governo in febbraio. Hezbollah costruisce bombe. Hezbollah costruisce anche case. Ciò che ha deciso il Congresso è che quando si aiuta Hezbollah a costruire case si aiuta anche Hezbollah a costruire bombe. Questa è la teoria che sostiene la legge”, dichiarò dinnanzi alla corte.

(1) Amicus curiae, “amico della tribunale”, è un termine giuridico che, tradotto letteralmente, significa “amico della corte”. Con questa espressione ci si riferisce a chiunque, che non sia parte in causa, offra volontariamente informazioni alla corte su un aspetto della legge o su altre parti del caso, per aiutare la corte a decidere.

Fonte: http://www.guardian.co.uk/law/2010/jun/21/nonviolent-aid-banned-groups-terrorism/print

 

 

 


Related Articles

TRIBUNALE DI ROMA CONCEDE L’ESTRADIZIONE DI ZURINE, ARTZAI E FERMIN – Marco Santopadre

Loading

Radio Città Aperta. Neanche la lunga e dettagliata arringa contro l’estradizione del Procuratore Generale Otello Lupacchini – cioè il rappresentante

I CULTORI DEL “WATERBOARDING”, LA TORTURA DEMOCRATICA

Loading

Y a ellos se los tragó el asfalto. Si se los hubiera tragado la tierra, los habría vomitado”  

Lo ha fatto intendere il direttore della CIA Leon Panetta. Per arrivare a bin Laden i servizi segreti americani hanno estorto confessioni a Guantanamo, con metodi come il ‘waterboarding’ provocare asfissia al detenuto immergendo la testa nell’ acqua. I farisei si strappano le vesti quando è logico che sia così. Si ricorderà il film   “Soldato Blu” (Ralph Nelson, 1970), nel dialogo tra due “bianchi” dove si dice che “strappavamo lo scroto degli indiani per metterci il tabacco”. Fort Bragg dove i consiglieri statunitensi hanno formato centinaia di funzionari delle forze di sicurezza della America Latina, hanno elaborato delle tecniche di sterminio la cui perversione non ha limiti. Impalare bambini “perché sarebbero diventati terroristi”, (El Salvador) squartare (Colombia), ammazzare bambini sbattendoli contro le pietre (Guatemala) e decine di altre nefandezze. Il tutto per difendere la democrazia, dal pericolo allora “comunista”. Se questo mondo non fosse anche dominato dalla ipocrisia spocchiosa e criminale, la notizia del ‘waterboarding’ non sarebbe notizia, come un multa data per sosta vietata, ma naturale e logica parte integrante di “questa” democrazia. Come l’ esistenza dei bin Laden Noriega, Bokassa, Idi Amin, Mobtu, Pinochet etc etc Con le ammissioni di Panetta si sono sentiti sollevati, se mai avessero avuto qualche problema di coscienza, quei funzionari delle forze di sicurezza dello Stato spagnolo che la cultura del ‘waterboarding’, le cui origini sono medioevali (allora serviva a  combattere “gli eretici”), l’hanno applicata, un giorno si e uno anche, alle centinaia di baschi e basche arrestati in questi ultimi cinquant’anni.

PROCESSO BATERAGUNE, COME LO STATO SPAGNOLO NON SI RASSEGNA AL CAMBIO

Loading

Si è chiusa oggi la fase dibattimentale del processo denominato “Bateragune”, che vede sul banco degli imputati 8 dirigenti della

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment