14 I DEPUTATI DEL SINN FEIN – VIDEO

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E’ stato un trionfo per il Sinn Féin. Il partito repubblicano nelle elezioni politiche nella Repubblica d’Irlanda, ha eletto 14 deputati. I risultati definitivi saranno annunciati ufficialmente questa mattina (1 marzo). Il presidente del Sinn Féin, Gerry Adams, ha vinto nel collegio di Louth, ottenendo più voti di qualunque altro candidato.

Per quello che riguarda i partiti di governo si sta profilando lo scenario previsto. Il Fine Gael vince in questo momento le elezioni con 76 deputati eletti (ne aveva 51). Il Labour (possibile partner di coalizione del Fine Gael) ha fin qui 37 deputati. Il partito di governo, Fianna Fail è stato punito come previsto, passando da 78 deputati ad appena 20. I verdi avevano 6 deputati e non ne hanno nemmeno uno fino a questo momento. Il Socialist Party elegge 3 deputati. Molte le donne.
Il Sinn Féin rientra al Dail, il parlamento irlandese, con un team più che triplicato rispetto alla passata legislatura. Una sfida, l’aveva definita Gerry Adams, che aveva lasciato il suo seggio a West Belfast per candidarsi al sud, dove – ha detto – “è necessario impegnare il partito per dare una vera svolta alla politica nella Repubblica”. La sfida è vinta, almeno per quanto riguarda il consenso che il partito repubblicano ha ricevuto. Adesso, come hanno detto tutti i neo deputati del partito repubblicano, viene il difficile.
Tra i volti nuovi, Jonathan O’Brien che ha trionfato a Cork North e Sandra McLellan che ha vinto il seggio di Cork East. Per il Sinn Féin una vittoria storica visto che il seggio di Cork non andava a un repubblicano da ottant’anni. O’Brien ha festeggiato la vittoria con un carosello di auto dalle quali sventolavano la bandiera di Cork, la bandiera irlandese e la bandiera basca, a sottolineare l’impegno e la solidarietà del Sinn Féin.
Sandra McLellan è una giovane mamma lavoratrice. Attivista del Sinn Féin ha detto appena eletta che “siamo di fronte a un momento storico: occuperò un seggio che è stato occupato dal Sinn Féin per l’ultima volta nel 1927”.
A Dublino il Sinn Féin ha conquistato 4 seggi.

I due partiti vincitori di queste elezioni, Fianna Gael e Labour hanno già avviato i colloqui per mettere a punto la coalizione che governerà il paese. I due leader  Enda Kenny (FG) e Eamon Gilmore (Labour) annunceranno nelle prossime ore la coalizione.

QUI il video con le prime reazioni del presidente del Sinn Féin, Gerry Adams

http://www.youtube.com/watch?v=YOh0yU6nnhk&feature=player_embedded

 


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Talkingpeace.Trentacinque corpi avvolti in coperte di lana, disposti uno accanto all’altro su un sentiero di montagna bianco di neve. Sono le ultime vittime della guerra della Turchia contro i kurdi. Una guerra dimenticata dall’occidente, troppo interessato a dipingere la Turchia come “modello”.

Mercoledì notte F-16 dell’aviazione turca e droni senza pilota (l’ultimo acquisto delle forze armate di Ankara) hanno bombardato i pressi di un villaggio chiamato Roboski (Ortasu in turco) al confine con l’Iraq. Raccontano i testimoni di aver sentito un odore acre di bruciato, di carne bruciata. Gli abitanti di Roboski sono accorsi subito sul luogo, nonostante la neve. Sicuri di quello che avrebbero trovato. Di fronte a loro i corpi mutilati di decine di giovani e uomini, animali sventrati. Racconta al telefono un giornalista kurdo dell’agenzia DIHA di aver sentito un urlo squarciare il silenzio tetro di quella visione: una mamma disperata in cerca dei suoi due figli. Morti entrambi in quel bombardamento. Quel giornalista è uno dei pochi scampati al carcere nell’ultima offensiva delle autorità turche che hanno, in 24 ore, arrestato 49 giornalisti kurdi e di sinistra. Scomodi testimoni della guerra sporca condotta contro i kurdi sia con le armi che con il carcere e la repressione. Scomodi testimoni anche di quest’ultimo massacro.

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