SINDACATI BASCHI: LEGALIZZARE SORTU
Gara. La maggioranza sindacale basca, ELA, LAB, STEE-EILAS, EHNE e Hiru, ha criticato “le manovre politiche” che si stanno realizzando per evitare la legalizzazione di Sortu e hanno denunciato che l condizioni che stabiliva lo Stato come “necessarie e sufficienti” per legalizzare una sigla, adesso “si sono convertiti il qualcosa di aneddotico”. Per i sindacati baschi questo significa che “in realtà, per loro (lo stato) non ha importanza se Sortu rispetta la legge o no”.
In una conferenza stampa oggi a Bilbao, le organizzazioni sindacali hanno definito “falso” il dibattito sulla “sufficienza” e hanno affermato che ciò che si pretende è “nascondere gli interessi politici e elettorali” del PP e del PSOE, fatto questo che evidenzia “la scarsa caratura democratica dei partiti egemonici dello Stato che pretendono mettere il potere giudiziario al loro servizio”.
ELA, LAB, STEE-EILAS, EHNE e Hiru sostengono che la legalizzazione di Sortu è una “esigenza della maggioranza politica, sindacale e sociale” però, “prima di questo”, è “un dovere democratico per e con la parte della società basca privata di espressione politica”
“Non si può parlare di un paese normalizzato mentre una sola delle sue sensibilità politiche non abbia garantito la possibilità di concorrere elettoralmente in condizioni di uguaglianza, così come di far parte delle istituzioni”, hanno sottolineato.
Per questo, hanno ribadito che la sinistra indipendentista deve rincorporarsi, “senza altre dilazioni” alla vita politica e istituzionale e hanno insistito che Sortu deve essere legalizzata affinché nelle istituzioni si possa correggere “la situazione antidemocratica” che si è generato con l’applicazione di “una legge e giurisprudenza ingiuste”
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