BARRICATE NO TAV
Cronaca di una notte sulle barricate per i valsusini No Tav.
All’assemblea del Presidio della Maddalena, alla Clarea di Chiomonte, è stato deciso di inizare a presidiare. Voci parlano di un possibile arrivo del cantiere (e di annesse forze del dis-ordine) già nei prossimi giorni, in qualsiasi caso è ora di monitorare il territorio.
Per organizzare i turni notturni al presidio si può dare diponibilità all’indirizzo mail turnipresidio@notav.info Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
E’ importante essere in tanti, notte e giorno, ognuno cerchi di esserci e di avvertire più persone possibile. Sul posto c’è spazio per tende, rulottes etc.
Ore 03:28 Il tentativo delle forze dell’ordine era quello fare ingresso nei terreni tagliando un pezzo di guardrail, per quindi accedere direttamente dall’autostrada. Tentativo non riuscito, di fronte alle pressione non contrattabile dei No Tav, che sembra aver convinto i mezzi a fare inversione di marcia. Le forze dell’ordine si sono, in questo momento, sembra, ritirati. Il presidio, le barricate tengono alta la guardia.
Ore 02:10 Si vedono i blindati delle forze dell’ordine. Stanno giungendo da Bardonecchia e ora stanno tentando, via autostrada, di superare la galleria di Chiomonte nella quale, in questo momento, sono bloccati. Quelli che sono avanzati sono stati bersagliati da fitte sassaiole che ora frenano i mezzi successivi.
Ore 23:47 In serata è scattato l’allarme: blindati si stanno muovendo in direzione Chiomonte, per poter giungere in località La Maddalena per procedere alla realizzazione della prima cantierizzazione del sito per il Tav. Notizia che ha fatto il giro della Valle, proiettata attraverso siti, sms e social network. Il giorno che si attendeva sembra essere sul punto di presentarsi. Dopo lo straordinario corteo da Rivalta a Rivoli ecco profilarsi la ‘madre di tutte le battaglie’ per il movimento No Tav.
Azione di resistenza che il movimento sta fronteggiando con la tranquillità e la forza consona; dalla Val Susa il Treno ad alta velocità non passerà. Barricate, barricate, barricate: questa la risposta. Blocchi che si stanno costruendo con alcune macchine lungo la Statale, ma soprattutto attraverso masse di tronchi d’alberi che si stanno tagliando e posizionando su ogni strada che conduce al presidio permanente No Tav de La Maddalena, il rettangolo di terra conteso, difeso dal movimento, richiesto dalla lobby del Tav.
Sono stati avvistati una decina di blindati delle forze dell’ordine, nessuno è ancora arrivato all’area di quello che dovrebbe diventare il cantiere, tantomeno si è avvicinato.
Avanzate, i No Tav sono pronti a resistere, ancora.
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