by Talking Peace | 2011-05-22 11:41 pm
haien berri txarrak gure berri onak direlako!
le loro brutte notizie sono le nostre buone notizie!
Era nell’aria eppure il risultato che hanno dato le urne nelle elezioni amministrative nel Paese basco è di quelli che fanno storia. Bildu la coalizione della sinistra indipendentista basca, legalizzata solo il giorno di apertura della campagna elettorale, diventa la seconda forza politica per numero di voti 313.000, la prima per numero di consiglieri comunali 1.100, nelle quattro province basche dello stato spagnolo. Il PNV ottiene una sua rivincita nei confronti del PSE che lo aveva scalzato dal governo della Comunita Autonom Vasca grazie al patto con il PP ma soprattutto per la legge sui partiti che aveva proscritto la sinistra indipendentista. Il Partito Nazionalista Vasco rimane la prima forza politica della CAV per voti ottenuti, 324000, Il PSOE è il grande sconfitto. Passa ed essere la terza forza della CAV, dietro Bildu mentre rimane la seconda nella Navarra, dove però Nafarroa Bai 2011 e Bildu ottengono quasi gli stessi voti 40 mila. Qui la destra navarra di UPN conferma la sua egemonia anche se perde voti che vanno a finire nel Partido Popular: Discreto risultato anche per Izquierda Unida Navarra e Batzarre che raggiungono il 5% dei voti. Il PP si mantiene nella CAV, quarta forza, probabilmente grazie al crollo del PSOE, pur perdendo voti
Il trionfo in Guipuzcoa e la vittoria di Donostia San Sebastian
In primi exit pool annunciavano un vero e proprio terremoto confermato nei numeri anche delle urne. Bildu vince con il 35% dei voti In Guipuzcoa, davanti a PNV , PSOE e poi scalza, dopo tre legislature, il PSOE del sindaco uscente Odon Elorza dal governo di San Sebastian. Un vittoria incredibile che si accompagna a quelle nelle cittadine di tradizione operaia come Renteria, Pasajes, Arraste Bargara, Azkoitia. A Eibar, la cittadina storico feudo dei socialisti, Bildu diviene la seconda forza a poche centinaia di voti dal PSOE.
Anche in Vizcaya Bildu riesce a sfondare divenendo la seconda forza dietro al PNV che riconferma la sua egemonia grazie soprattutto alla vittoria con maggioranza assoluta a Bilbao dove il sindaco uscente Azkuna fa il pieno di voti. Ma soprattutto riesce a relegare in terza posizione il PSOE, un dato questo che assume un significato politico preciso essendo la Vizcaya la culla de socialismo basco spagnolo fin dagli inizi del 900. In Alava, la provincia con minor numero di abitanti della CAV, il PP ottiene la maggioranza relativa con poche migliaia di voti rispetto a PNV PSOE e Blldu, che ottengono più o meno lo stesso risultato, raggiungendo il maggior numero di consensi nel capoluogo Vitoria Gasteiz.
Nello stato spagnolo le proteste degli “indignati” contro la classe politica, che avevano attirato l’attenzione dei mass media negli ultimi giorni di campagna elettorale, sembrano aver avuto per ora come effetto immediato, l’affondamento del PSOE, il peggior risultato dalle prime elezioni amministrative post franchiste del 1979, del quale ha approfittato il PP che ha ottenuto un 10% di consensi in più. Una indignazione che nel Paese basco covava da decenni e che si è tradotta in un primo grande risultato. La conferma che una maggioranza politica e sociale basca che vuole un nuovo modello economico, di partecipazione politica e di relazione con lo stato spagnolo e francese ha trovato traduzione anche nell’urne. Un primo passo sempre che lo stato spagnolo voglia accettare la sfida politica sul terreno di una reale democrazia senza violenze,ne ingerenze, ne carcere, ne proscrizioni.
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