CATALUNYA PER LEGALITA’ DI BILDU
Dopo il pronunciamento del Partito Socialista de Catalunya e le iniziative di Ezquerra Repubblicana e Iniciativa por Catalunya Verds nel congresso dei deputati di Madrid, oggi è la volta del maggioritario partito di Convergencia y Uniò. Il presidente de la Generalitat, Artur Mas ha difeso che Bildu possa partecipare alle elezioni perché Bildu è più vicino alla “dinamica politica democratica che al terrorismo”. E’ meglio che le opzioni democratiche “parlino invece di rimanere a casa” ha detto il presidente catalano. Da parte sua il portavoce di CiU nel parlamento autonomo catalano, Jordi Turull, ha detto che il suo partito “non sarà un problema” per approvare la mozione a favore della partecipazione alle elezioni di Bildu, promossa da ICV, ERC, e gli indipendentisti di Solidaritat, se verranno cambiate alcune espressioni del testo.
Related Articles
CATALUNYA APPROVA PROPOSTA REFERENDUM AUTODETERMINAZIONE
Il ginepraio in cui si è convertita la questione dello Statuto di Autonomia catalano aggiunge oggi un nuovo elemento al
HAITI: DONAZIONI PER PAGARE UN DEBITO ODIOSO?
Donazioni per pagare un debito odioso? Eric Toussaint –Sophie Perchillet Una delle maggiori operazioni di aiuto della storia
PAESE BASCO VERSO UN NUOVO SCENARIO POLITICO
Pubblichiamo una lettera del presidente del PSE-EE, Jesus Eguiguren, pubblicata oggi dal quotidiano spagnolo El Pais, che ha provocato immediate reazioni da parte dei dirigenti spagnoli del suo partito. Eguiguren, pur essendo presidente del PSE, al governo nella Comunità Autonoma Basca grazie ad un patto con il Partido Popular, ha manifestato in più occasioni il suo dissenso sulla politica di chiusura nei confronti della sinistra indipendentista basca. Eguiguren è stato protagonista del dialogo con Batasuna fin dal 2002 ed è stato nominato dal PSOE come rappresentante del partito nel dialogo politico del 2006-2007 con Batasuna e PNV. Dopo la presentazione di Sortu, ha sostenuto di essere favorevole a una sua legalizzazione, come del resto hanno fatto i compagni di partito Odon Elorza, sindaco di San Sebastian, e in questi ultimi giorni anche il presidente della CAV, Patxi Lopez. La lettera che oggi pubblichiamo ha già trovato contestazioni da parte del Governo e del PSOE. L’ex ministro della Difesa José Bono ha detto che “Zapatero è più coraggioso che il presidente del PSE”. Il vice segretario del PSOE, José Blanco, che ha detto che non è “una questione di coraggio ma di legalità”. Ramon Jauregui, ministro della Presidenza, e compagno nella direzione del PSE di Eguiguren, risponde che contro “il terrorismo stiamo facendo le cose con coraggio e bene” . Infine, anche il ministro della giustizia Francisco Caamaño si è affrettato a dire la sua, asserendo che per “il Governo, Sortu è la continuazione di un partito illegalizzato e quindi non può essere iscritto” annunciando un’imminente comunicato del PSE-EE che sancisca la posizione ufficiale del partito.
POLSO FERMO E MANO TESA – Jesus Eguiguren,
El Pais.“Essere spagnolo non è qualcosa dell’altro mondo”, disse Azaña e gli saltò addosso tutta la destra. Molto prima, Canovas de Castillo disse che “era spagnolo quello che non poteva essere altra cosa”, e gli saltarono addosso i liberali. Io mi sento molto orgoglioso di essere spagnolo, però visto il panorama nazionale mi viene voglia di dire qualcosa di simile. Dopo decenni nei quali la Spagna ha sofferto la ferita sanguinante del Paese Basco, adesso che si intravedono passi decisivi verso la pacificazione, la politica spagnola invece di fare esercizio di responsabilità e prudenza dinnanzi a quanto sta avvenendo, sta vantando la peggiore politica immaginabile. Se si accetta ciò che dice il PP, bene; se si fa ciò che non gli piace, tartassamento e attacco contro il Governo. In materia antiterrorista Zapatero, per mancanza di coraggio, ha optato per non infastidire la destra.