GUERRA AI NO TAV. MA LA VALLE RESISTE – video
Hanno sfondato. Lancio di lacrimogeni ovunque. E’ il messaggio di questa mattina alle 8. La guerra. Il governo ha scelto la guerra contro i No Tav. Non è una novità. Tragicamente questa è la norma. A prescindere dal colore dei governi. La Val Susa in tutti questi anni ha ribadito il suo no alla Torino-Lyon motivandolo con tanto di tracciati, dati incontestabili che hanno smascherato i reali motivi dei signori che il Tav lo vogliono. Che poi sono soldi, adesso, subito. Quello che succederà poi alla valle non importa. Non importa se non ci sarà mai quel flusso merci di cui parlano i signori del tav. L’importante è quello che si può succhiare ora. Dalle tasche dei contribuenti oltre che da quelle dell’Europa. Tanti soldi.
La resistenza della Val Susa è la lotta che in questi anni ha – spesso in solitaria – continuato a ribadire che con la violenza, con il sopruso, con il despotismo non si può governare. Non si può imporre a un territorio una scelta. Per contro, questo governo, come quelli precedenti (Prodi incluso) ha tragicamente confermato che in Italia la democrazia è sempre più a rischio.
La Val Susa, il popolo No Tav resiste. In diretta su radio Blackout i drammatici racconti delle cariche. Perchè la polizia avanza con mezzi di sfondamento.
Qui il video con un commento di Lele Rizzo registrato questa notte, mentre i presidi attendevano le truppe.
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