by Talking Peace | 22nd September 2011 12:59 pm
Per quelle persone che aspirano a costruire un mondo più libero, meno grigio, dove la cultura prevalga sul cemento e il pensiero non sia recluso, ieri è stato un giorno triste. A Errekalde, un esercito di uomini in uniforme è entrato all’alba in Kukutza, rendendo reale la maniaccia che pendeva sull’edificio che da tredici anni da vita al quartiere. 70 chilometri più in là, proprio quando la Ertzantza sgomberava i giovani che resistevano nell’immobile, responsabili politici e istituzionali inauguravano, a Iruña Oka, un nuovo carcere. Ambedue le immagini, messe una vicina all’altra, ritraggono perfettamente l’alternativa che offrono a questo paese quelli che sempre hanno preferito le carceri ai gaztexe e l’ordino e comando alla libertà collettiva.
Lo sgombero del Kukutza sarà ricordato a Bilbao soprattutto dagli abitanti e dalle abitanti di un quartiere che è sceso a difesa del suo gaztexe. Può essere che oggi Iñaki Azkuna (sindaco di Bilbao ndt) si senta soddisfatto per l’epilogo di una storia che incominciava a risultargli fastidiosa, però con il passare del tempo comprenderà che molte persone lo ricorderanno per quanto è successo ieri. Ed è successo che decine di poliziotti, con furgoni e autoblindo, con elicotteri e cani, hanno occupato – che paradosso –tutto il quartiere Errekalde, chiudendone gli accessi, ottenendo che quello che centinaia di giovani avevano convertito in una fabbrica di sogni si convertisse in uno scenario da incubo. Rodolfo Ares (consigliere agli interni del Governo autonomo basco ndt) ha alle sue spalle numerose attuazioni come questa e un giorno dovrà smetterla di difendere l’indifendibile ed assumere le sue responsabilità.
Sempre si è detto che ad ogni sgombero segue una nuova occupazione e si può stare certi che così sarà anche questa volta. Pero questo non toglie nulla alla gravità di quanto avvenuto a Bilbao, ne mitigherà la tristezza che oggi sentono tutti quelli che credono in questo progetto. Eppure, così come hanno ricordato nella manifestazione, il progetto di Kukutza è ferito, però continua ad essere molto vivo. Nonostante i padroni delle scavatrici e dei manganelli.
Mercoledì manifestazione di cinquemila persone a Bilbao contro la chiusura di Kukutza. Per vedere il viedo clicca qui [1][2]
Fonte: http://www.gara.net/paperezkoa/20110922/292274/es/Construyen-carceles-cierran-gaztetxes[3]
Source URL: https://globalrights.info/2011/09/costruiscono-carceri-e-chiudono-gaztexes-gara-video/
Copyright ©2024 Global Rights unless otherwise noted.