BILBAO: “COLOSSALE” MANIFESTAZIONE PER I DIRITTI DEI PRIGIONIERI POLITICI BASCHI. (VIDEO)

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Le previsioni sono state confermate. Una colossale manifestazione, oggi a Bilbao, (VIDEO) ha occupato tutto tragitto previsto: dalla Casilla passando per Calle Autonomia fino a piazza Zabalburu e da qui attraverso calle Hurtado de Amezaga fino alla piazza antistante il municipio del capoluogo basco. Decine di migliaia di persone la cui presenza era stata annunciata dai 300 autobus che dalle diverse località basche sono confluiti a Bilbao. 15000 persone avevano dato la loro adesione non solo dal Paese Basco ma anche dagli stati spagnolo francese e da altre parti del mondo. Movimenti politici, sindacati, personalità della politica, della cultura, dello sport hanno voluto mostrare la loro adesione a una manifestazione che segna un prima e un dopo nel processo di soluzione delle conseguenze del conflitto basco spagnolo. Conseguenze tra le quali si trova l’esistenza di 665 detenuti e detenute politiche basche incarcerati attualmente nelle carceri spagnole  e francesi. 6 file di famigliari dei prigionieri baschi con al collo il fazzoletto con il simbolo della rivendicazione Presoak Etxera (Prigionieri a casa) hanno aperto la manifestazione evendo non poche difficoltà ad aprirsi il passo tra le migliaia di persone che occupavano tutto il percorso della manifestazione ed anche vie adiacenti.

Una dimostrazione di forza che ha voluto lanciare un messaggio al Governo spagnolo di Mariano Rajoy: prendere atto della nuova situazione determinata dalla dichiarazione di fine della lotta armata di ETA e dalla necessita di affrontare in termini unicamente politici e democratici il contenzioso basco spagnolo. Le proposte avanzate da Egin Dezagun Bidea (costruiamo il cammino), la piattaforma popolare che ha proposto la manifestazione, rendono evidente che è un questione di volontà politica trovare una soluzione. Infatti sono proposte che chiedono l’eliminazione delle misure emergenziali applicate ai detenuti e detenute basche: la sentenza 197/2006, la dottrina che permette di allargare le condanne di coloro che hanno scontato la pena stabilita; l’annullamento degli indulti, il negare la libertà condizionata di coloro che hanno scontato i 3/4 della condanna; allungare il massimo della pena fino ai 40 anni o essere punito con condanne senza nessun limite nello Stato francese.

Nonostante queste legittime richieste le resistenze sono numerose. Grande Marlasca magistrato della Audiencia Nacional aveva  autorizzato la manifestazione sempre che non fosse “reclamata la condizione di prigionieri politici” e “esposte le foto de detenuti baschi”, per non “ferire la sensibilità delle vittime del terrorismo”. Nel mondo politico il PSE, PSOE della CAV, ha definito “negativa” la manifestazione di oggi a Bilbao. In una nota il PSE dice che c’è chi “ cerca di consolidare la convivenza e chi cerca di rivendicare qualcosa di simile a una amnistia”. Il PNV da parte sua non ha aderito alla manifestazione perché il promotori non hanno chiesto anche lo “scioglimento definitivo di ETA”.

Rimane il fatto che questa che probabilmente è la più grande manifestazione popolare nella recente storia Paese basco e il sintomo che sulla questione dei prigionieri politici si giocherà un confronto politico con non poche ripercussioni sul contenzioso di fondo basco spagnolo.

 


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