Euskal Herria: assoluzione del dialogo politico
Dopo la sentenza del Tribunale Supremo, la sinistra indipendentista chiede un dialogo tra tutte le forze politiche.
La sentenza del Tribunale Supremo spagnolo che assolve il rappresentanti della sinistra indipendentista tra quali Arnaldo Otegi, Pernando Barrena e Rufi Etxebarria, l’ex presidente della Comunità autonoma basca, José Ibarretxe del PNV, e l’attuale presidente Patxi Lopez ed il Ministro degli Interni basco Adolfo Ares, del PSE-PSOE, è stata interpretata dalla sinistra indipendentista come una “legittimazione del dialogo politico.” Il fatto che questi esponenti politici fossero stati costretti a sedere sul banco degli imputati aveva creato non pochi problemi al PSOE al PNV. La decisione del TS spagnolo conferma il principio giuridico già espresso in una causa intentata contro il presidente del Governo spagnolo Zapatero per l’apertura del dialogo con ETA, nella quale si sancisce la legittimità dei rappresentanti istituzionali di stabilire le linee di politica interna o estera come stabilisce la costituzione spagnola.
Per la sinistra indipendentista è necessario aprire un dialogo a tutto campo per favorire un processo politico il cui obiettivo “è la creazione di uno scenario democratico nel quale tutti i cittadini di tutta Euskal Herria abbiano tutti diritti garantiti e rispettati e che qualsiasi progetto politico possa materializzarsi se sarà avvallato dal sostegno popolare”. Per questo la sinistra indipendentista considera “imprescindibile l’articolazione di un tavolo tra i partiti nel quale siano rappresentate tutte le formazioni politiche”
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