PAESE BASCO, INIZIATIVA POLITICA E REPRESSIONE

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Seguendo la cronologia di questi ultimi mesi, le notizie di questi giorni nel Paese basco confermano le ipotesi che a maggiore iniziativa politica della sinistra indipendentista, esecutivo e magistratura spagnola danno un giro di vite all’unica politica fino ad ora messa in atto vale a dire quella repressiva. Alcune settimane fa quando l’accordo tra Sinistra Indipendentista (SI) e Eusko Alkartasuna (EA) venne ratificato, il governo spagnolo, attraverso il ministero di giustizia e degli interni annunciò una riforma della legge dei partiti, in realtà “legge Batasuna”, per impedire la presenza di liste della sinistra indipendentista nelle elezioni amministrative del prossimo anno. Alcuni giorni fa la Sinistra Indipendentista annunciava che queste settimane saranno di intenso lavoro per arrivare a settembre con nuovi accordi, mentre il PNV accoglieva l’invito ad incontro con SI ed EA  e oggi SI, EA e Aralar realizzavano il primo di una serie di incontri per discutere di “ collaborazione politica” tra le tre forze. Per tutta risposta, la scorsa settimana, la magistratura anzi il pubblico ministero della Audiencia Nacional  formalizzava la richiesta di pene tra i 7 e 9 anni contro gli imputati delle piattaforma elettorale D3M e il partito Askatasuna, accusati in virtù della legge sui partiti di essere succedanei di Batasuna. Ieri invece sempre il Ministero Pubblico, i cui rappresentanti sono nominati dal Governo in questo caso dal PSOE, accusa a 43 membri dei partiti Batasuna, Partito Comunista delle Terre Basche (EHAK) che occupò i seggi della sinistra indipendentista nel parlamento della Comunidad Autonoma Vasca nella legislatura 2005-2009, e Accion Nacionalista Vasca, partito fondato nel 1930 di “integrazione o collaborazione con organizzazione terrorista”. Richiesta di pena: 10 anni per ogni imputato. Il pubblico ministero, per sostenere le sue accuse fa ricorso a un lessico giurisprudenziale ad hoc quando si parla di sinistra indipendentista. Se un candidato di Herri Batasuna entrando in una lista elettorale la “contamina” adesso il pubblico ministero sostiene che Batasuna “comprò” ANV per i suoi fini mentre per EHAK “ lo fagocitò”.  Insomma settembre sarà un mese caldo politicamente anche se il PSOE sembra più intenzionato a far lavorare i “suoi giudici” che a parlare di politica.


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