PKK DICHIARA FINITA LA TREGUA
Il PKK ha annunciato che la tregua unilaterale in vigore dall’agosto 2010 è stata sospesa. Da oggi, 1 marzo, le unità armate del PKK, pur non assumendo un atteggiamento di offesa, rimarranno in quella che viene definita posizione di difesa attiva. In altre parole, i guerriglieri kurdi non lanceranno attacchi contro l’esercito turco ma si difenderanno con le armi se verranno attaccati. Nel comunicato rilasciato dal PKK (il testo integrale in inglese qui) si legge che la decisione di porre fine al cessate il fuoco unilaterale è giunta al termine di considerazioni politiche che riguardano l’inattività del governo islamista dell’AKP (Partito della Giustizia e Sviluppo). Il PKK sottolinea come il governo turco non abbia compiuto alcun passo in direzione di una soluzione pacifica al conflitto. Al contrario, nel periodo di tregua unilaterale sono stati uccisi 40 guerriglieri kurdi e oltre 800 politici kurdi sono stati arrestati.
Il PKK scrive di aver tentato in ogni modo la costruzione di un dialogo, ottenendo dall’AKP il silenzio.
Il mese di marzo è un mese particolare perchè le città kurde si apprestano a celebrare il Newroz, il capodanno kurdo. A giugno poi le elezioni politiche.
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