17 febbraio – 3 marzo 2012
GIOVEDI 23 FEBBRAIO
HERRIRA, ETXERAT, EX PRIGIONIERI a BOLOGNA
IKASLE ABERTZALEAK (Studenti indipendentisti) a FIRENZE
CENTRO SOCIALE KUKUTZA a TORINO
VENERDI 24 FEBBRAIO
HERRIRA, ETXERAT, EX PRIGIONIERI a IVREA (TO)
AHAZTUAK (Memoria storica) a MARZABOTTO (BO)
CENTRO SOCIALE KUKUTZA a MILANO
SABATO 25 FEBBRAIO
HERRIRA, ETXERAT, EX PRIGIONIERI a VENAUS (TO)
DOMENICA 26 FEBBRAIO
HERRIRA, ETXERAT, EX PRIGIONIERI, AHAZTUAK a MILANO
CENTRO SOCIALE KUKUTZA a BOLOGNA
SABATO 3 MARZO
CORTEO NAZIONALE TANTI POPOLI UN’UNICA LOTTA a MILANO
GAU INTERNAZIONALA, LA NOTTE INTERNAZIONALE a MILANO
Le iniziative complessivamente in programma a MILANO, VAL SUSA, TORINO, FIRENZE, BRESCIA, RHO, NAPOLI, ALPI OCCIDENTALI, BOLOGNA, SARONNO, MARZABOTTO, FRIULI, SEGRATE, BERGAMO, …, sono molte di più di quelle elencate in questo calendario, e alcune sono ancora in definizione:
Per l’elenco completo e per i dettagli delle iniziative, consultate nei prossimi giorni il nostro sito:
appello internazionale di Askapena ed EHL
———
È tempo di soluzioni:
Libertà ed Autodeterminazione per Euskal Herria.
ASKAPENA, Organizzazione Internazionalista Basca ed i
Comitati di Solidarietà con Euskal Herria-EUSKAL HERRIAREN LAGUNAK,
fanno un appello alla partecipazione alla
VIª Settimana Internazionale di Solidarietà con Euskal Herria,
18-26 febbraio 2012.
Il panorama politico in Euskal Herria sta cambiando. Come effetto della nuova strategia della Sinistra Indipendentista, in poco meno di un anno, si sono verificati importanti cambiamenti che ci pongono davanti a una nuova fase del conflitto tra il popolo basco e lo Stato spagnolo e francese.
Da un lato si è articolato un ampio movimento politico con l’unione di diverse forze indipendentiste e di sinistra che, nelle due ultime elezioni, ha ottenuto risultati storici, confermando l’esistenza di un’ampia base sociale indipendentista di sinistra che chiede una risoluzione del conflitto in termini democratici. La realizzazione di questa unità e i risultati conseguiti hanno dimostrato il fallimento di anni di illegalizzazione e apartheid politico.
L’organizzazione politico-militare ETA, sostenendo questo nuovo contesto, in ottobre ha annunciato la sospensione definitiva di ogni attività armata, in maniera unilaterale, dopo la celebrazione della Conferenza di Pace di Aiete in cui esponenti di spicco della comunità internazionale hanno sottolineato la necessità di aprire una fase di risoluzione del conflitto basco.
Tuttavia, a causa dell’atteggiamento immobilista dello Stato Spagnolo e Francese, ci sono situazioni che non sono minimamente cambiate: le organizzazioni della Sinistra Indipendentista basca continuano ad essere illegali, centinaia di persone continuano ad essere imprigionate per la loro attività politica, i prigionieri politici seguitano a scontare le loro pene in prigioni lontane da casa e coloro i quali sono ammalati o che hanno già scontato la loro pena aspettano ancora la disattivazione delle misure eccezionali. Con il loro atteggiamento, i governi spagnolo e francese si rifiutano di affrontare la nuova fase politica.
La VIª edizione della Settimana Internazionale di Solidarietà con Euskal Herria si sviluppa, pertanto, in un momento di risolutivo, nel senso letterario del termine. Soluzioni che non arrivano a causa del’immobilismo degli Stati. E proprio a tal riguardo che quest?anno si concentrerà l?attività dell’organizzazione internazionalista basca Askapena e dei Comitati di Solidarietà con Euskal Herria-Euskal Herriaren Lagunak (EHL), sulla necessità di sollecitare una risoluzione del conflitto basco. In questo modo, socializzeremo con organizzazioni, collettivi e singoli cittadini i passaggi compiuti nei Paesi Baschi, e al contempo denunceremo la posizione degli Stati dinnanzi al nuovo scenario che si apre.
È ora di essere coinvolti in questa nuova fase in Euskal Herria, portando la nostra solidarietà internazionalista in questa nuova fase, e sottolineando, di fonte allo Stato Spagnolo e Francese, la nostra esigenza di risolvere le conseguenze del conflitto (prigionieri, vittime, smilitarizzazione), e di affrontare la questione della pace a partire dal suo nodo centrale: il diritto di autodeterminazione.
Infine, facciamo appello a tutte le organizzazioni politiche, sindacali, sociali e a persone a titolo individuale a partecipare alla manifestazione che si terrà a Milano il 3 marzo in solidarietà con Euskal Herria.
Info e contatti: elkartasunastea@gmail.com
Related Articles
Airaudo: “Il movimento No Tav è un movimento radicato e riconosciuto”
Orsola Casagrande. La politica fa un grave errore a pensare di risolvere questioni come il Tav relegandole a questione di
L’ORRORE DELLE FOSSE COMUNI IN TURCHIA
I kurdi sono in strada da diverse settimane per rompere il silenzio del governo turco e dell’Unione europea dopo la
La conspiracion permanente – Iñaki Egaña
Gara. No han pasado 40 años desde la muerte en atentado de ETA del presidente