BDP CHIEDE INDAGINE SU VIOLENZE NEWROZ
Il Partito della Pace e la Democrazia (BDP), per voce del vice-presidente Hasip Kaplan ha chiesto oggi l’istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare per indagare sulla brutalità della polizia durante le celebrazioni del Newroz. Kaplan ha affermato “Lo stato turco ha cominciato a considerare il Newroz una minaccia nel 1991 quando vennero uccise 31 persone. Nel 1992 la polizia ne uccise 94. D’altra parte, quando il governo non ha vietato i Newroz e quando le forze di sicurezza non sono intervenute, il Newroz è sempre stato celebrato senza violenze e con messaggi di pace. Gli incidenti durante le celebrazioni del Newroz di quest’anno hanno dimostrato che le forze di sicurezza sono ostili verso i cittadini kurdi e usano senza limiti gas lacrimogeni e anche armi da fuoco “.
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Le ultime parole di ?îrîn Elemhulî, impiccata in Iran
?îrîn Elemhulî, impiccata in Iran insieme ad altri 4 detenuti curdi, ha lasciato questo messaggio prima dell’esecuzione : Vogliono che io nego di essere Kurda. Mi hanno offerto una collaborazione. Se avessi accettato avrebbero revocato l’ordine, ma io non ho accettato. “
?îrîn Elemhulî, 4 giorni prima dell’ esecuzione aveva scritto una lettera, nella quale scriveva dei suoi tre anni di detenzione. Lei a cui non è spettato nemmeno avere un avvocato difensore ha scritto di terribili torture e violenze dietro quelle porte di ferro.
“Mi impiccano perchè sono kurda. Ho sofferto in carcere le pene dell’inferno e non so perchè mi abbiamo arrestato e perchè mi impiccano. Solo perchè sono kurda? Sono nata kurda e solo per questo ho dovuto patire le più terribili violenze e torture.” Lei ha scritto che lo Stato iraniano pretendeva che lei negasse la sua nazionalità. ” Se lo avessi fatto, avrei mentito a me stessa. La mia lingua è il kurdo. Sono cresciuta con questa lingua. E loro non vogliono che io parli o scriva nella mia lingua.”
La vostra tortura è il mio incubo. Nella sua lettera si rivolge anche ai giudici che non le hanno permesso durante gli interrogatori di parlare in kurdo. Negli anni della detenzione, nel carcere femminile di Ewin ha imparato il persiano. ” E per il fatto che io non sapevo parlare bene il persiano e che voi volevate registrare le mie dichiarazioni nella vostra lingua, non avete capito quello che dicevo.” I maltrattamenti che mi avete fatto sono stati di notte i miei incubi e di giorno il mio dolore. In seguito alle torture avevo durante gli interrogatori terribili mal di testa e in alcune giornate non ce la facevo a resistere. Non riesco più a rendermi conto di cosa succede intorno a me e per ore intere non sono più me stessa. E continuamamente sangue dal naso. Un’altra conseguenza delle tortura è la perdita della vista e continui capogiri. E non ho il diritto ad avere una cura. Lei scrive che negli altri carceri iraniani succedono le stesse cose. Le sue ultime parole prima dell’ esecuzione: Quello che mi avete fatto, non lo avete fatto solamente a me e alla mia famiglia. Lo so. Queste torture le hanno subito anche Zeynab Celaliyan, Rûnak Sefazade e tanti altri Curdi. E le madri curde, con gli occhi pieni di lacrime aspettano per giorni e giorni di vedere i loro figli. Ogni volta che squilla il telefono si tormentano pensando di ascoltare terribili notizie. Mio figlio è stato impiccato…….
50 thousands say “Freedom Now” in Diyarbakir
Fifty thousand people joined the election rally organized in Diyarbak?rby the Labor, Democracy and Freedom (Emek, Demokrasi ve Özgürlük) Block.Fifty thousand people filled Diyarbakir station square chanting slogans in favour of peace and a democratic solution to the Kurdish Question.
Passionate speeches were delivered by Diyarbak?r former MP and candidate Leyla Zana and by candidates Altan Tan, ?erafettin Elçi, Nursel Aydo?an and Emine Ayna.
Strong and passionate Leyla Zana asked the chanting crowd: “They ask me why Kurds always chant slogan say ‘Bijî serok Apo’ [Up president Apo]” referring to Kurdish imprisoned leader Abdullah Ocalan. “Well – she added – because nobody has been able to organize this people in the same way he did. He managed to unite the Kurdish people under the same umbrella. That’s why Kurds are so tie to him”.