ALLENATORE TURCO POLEMICA A BILBAO
Senol Gunes, allenatore della squadra turca del Trabzonspor, che giovedi incontrerà nei preliminari della Europa League, l’Atlhetic Bilbao ha duramente polemizzato con l’installazione audiovisiva “Kuba”del artista turco Kutlug Ataman che in questi giorni viene esposta nel museo Guggenheim del capoluogo basco. A Gunes non è piaciuta questa opera che evoca il ritratto di una comunità kurda attraverso gli abitanti di una baraccopoli nella periferia di Istambul. Il motivo sta nel fatto “che appare gente kurda parlando in diverse televisioni”. “E’ vergognoso. E’propaganda terrorista”, ha detto Gunes.
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APPELLO PER IL QUOTIDIANO EGUNKARIA SOTTO PROCESSO
Il quotidiano Egunkaria venne fondato nel 1990, essendo allora l’unico quotidiano pubblicato integralmente in euskera. Ci fu una effimera e
Don’t wander around these mountains, gazelle
In the old days, the forests of Kand?ra region were known for their deers.
As time went by not a single deer was left in the forests because of hunting on one side and the destruction of the ecosystem on the other side.
About two years ago, the Directorate of Nature Conservation and National Parks sent a doe and a buck into the forest.
The people of the region, after many years, took the deers they found, under protection almost feeding them by hand.
A baby gazelle was born too.
BILBAO, MIGLIAIA CONTRO I PROCESSI POLITICI E A FAVORE DI DIRITTI PER TUTTI
Con una frequenza e partecipazione impressionante, che piova o ci sia il sole soffocante, il movimento basco di sinistra e per la sovranità promuove manifestazioni di massa che danno la misura della sua forza. Ieri, Bilbao è stato teatro nuovamente di un corteo di 23 mila persone che ha sfilato per la vie del capoluogo per chiedere la fine dei processi politici e rivendicando diritti per tutti.
La mobilitazione era stata indetta per protestare contro la sentenza di condanna a Sonia Jacinto, Arkaitz Rodriguez, Rafa Diez, Analdo Otegi e Miren Zabaleta che ha provocato reazioni indignate nel Paese basco e perplessità anche in Spagna.
Tra due ali di folla il corteo è partito dalla Casilla per concludersi come di consueto dinnanzi al Municipio, dopo aver attraversato le arterie principali del capoluogo basco.. Se si eccettua PP, PSE e PNV e i sindacati UGT e CCOO, c’erano rappresentanze di numerose organizzazioni politiche sindacali basche. Dai partiti EA, Alternatiba Aralar Sinistra Indipendentista, ai sindacati ELA- LAB Ehne Hiru Esk STEE-EILAS, la maggioranza sindacale basca. Durante il tragitto sono stati numerosi i momenti di solidarietà nei confronti dei rappresentanti del centro Sociale Kukutza del quartiere operaio di Errekalde a Bilbao, sgomberato e demolito poche ore prima provocando una forte protesta sociale ed una repressione violenta da parte della polizia autonoma basca.
Numerosi gli slogan a favore del rimpatrio dei prigionieri baschi “Euskal Presoak etxera!” “Prigionieri baschi a casa” o lo storico “Presoak Kalera, Amnistia Osoa”, “Prigionieri liberi Amnistia per tutti”, intervallati dal secco “Independentzia”.