BDP: LAVORARE PER UNA SOLUZIONE
La co-Presidente del Partito della pace e della democrazia (BDP) Gulten Kisanak, ha affermato nel corso di una conferenza stampa: “Il fatto che i soldati sparino a tutto ciò che si muove in aree civili mostra quale tipo di psicologia sia collegata alla guerra. La guerra sta andando avanti da 85 anni, che è un periodo molto lungo”. La Kisanak ha anche avanzato tre proposte che dovrebbero essere messe contemporaneamente in atto: Risolvere la questione democratica in Turchia e modificare il sistema legale che è ora basato sulla negazione. Adottare un modello democratico multiculturale capace di sedimentare la pace e che non opprima coloro che si oppongono alle discriminazioni. L’unico approccio possibile è quello basato sul negoziato e che produca attività politiche che abbiano una base democratica.
Bisogna convincere il popolo della Turchia che il progetto che si vuole portare avanti è basato sulla fratellanza. Sia i kurdi che i turchi, tutti cittadini della Turchia, sono in cerca di segnali di cui fidarsi.
Per la Kisanak, infine, lo stato invece di lavorare ad una risoluzione è al momento troppo concentrato nel tentare di convincere il PKK ad abbandonare le armi: “Se ci fosse un approccio onesto e sincero, né i kurdi e né i turchi rifiuterebbero un percorso di coesistenza pacifica”.
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