BETANCUR CHIEDE RISARCIMENTO
Ma il Governo colombiano dice no. Ingrid Betancur ha chiesto per “i danni causati” dal suo sequestro ad opera delle FARC, un risarcimento di 5,4 milioni di euro . Betancur venne sequestrata nel 2002 e liberata, assieme ad altre 14 persone in mano della guerriglia, dall’esercito colombiano, il 2 luglio 2008, in una operazione nella quale venne utilizzata come copertura la Croce Rossa Internazionale, episodio che provocò le proteste dell’ organismo umanitario internazionale.. L’ex candidata presidenziale, al tempo del sequestro era candidata per il partito verde, dopo la sua liberazione è stata protagonista di una serie di conferenze internazionali, anche in Italia a Bologna dove le è stata conferita la cittadinanza onoraria, denunciando al situazione degli prigionieri nella selva colombiana in mano delle FARC. Per i legali della Betancur il risarcimento è legittimo perché il 23 febbraio 2002 quando decise di intraprendere il viaggio verso il municipio di San Vincente del Caguan (dipartimento di Caqueta) dove venne rapita dalle FARC, “diversi ufficiali dell’ esercito” le garantirono che non sarebbe successo niente. Il Ministero della Difesa colombiano ha negato, invece, ogni possibilità di risarcimento perché il giorno del sequestro Ingrid Betancur non ascoltò gli avvertimenti delle autorità sul rischio di un viaggio in quelle località.
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