BETANCUR CHIEDE RISARCIMENTO
Ma il Governo colombiano dice no. Ingrid Betancur ha chiesto per “i danni causati” dal suo sequestro ad opera delle FARC, un risarcimento di 5,4 milioni di euro . Betancur venne sequestrata nel 2002 e liberata, assieme ad altre 14 persone in mano della guerriglia, dall’esercito colombiano, il 2 luglio 2008, in una operazione nella quale venne utilizzata come copertura la Croce Rossa Internazionale, episodio che provocò le proteste dell’ organismo umanitario internazionale.. L’ex candidata presidenziale, al tempo del sequestro era candidata per il partito verde, dopo la sua liberazione è stata protagonista di una serie di conferenze internazionali, anche in Italia a Bologna dove le è stata conferita la cittadinanza onoraria, denunciando al situazione degli prigionieri nella selva colombiana in mano delle FARC. Per i legali della Betancur il risarcimento è legittimo perché il 23 febbraio 2002 quando decise di intraprendere il viaggio verso il municipio di San Vincente del Caguan (dipartimento di Caqueta) dove venne rapita dalle FARC, “diversi ufficiali dell’ esercito” le garantirono che non sarebbe successo niente. Il Ministero della Difesa colombiano ha negato, invece, ogni possibilità di risarcimento perché il giorno del sequestro Ingrid Betancur non ascoltò gli avvertimenti delle autorità sul rischio di un viaggio in quelle località.
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APPELLO DEL SINDACO DI DIYARBAKIR, OSMAN BAYDEMIR
Caro/Cara Onorevole,vorrei richiamare la sua attenzione sulle pratiche anti-democratiche ed illegali, e sulle operazioni che sistematicamente sono in corso nei
PAESE BASCO, LA COOPERAZIONE SECONDO LA SOCIALISTA ANA URCHUEGUIA
Ana Urchueguia è stata, per 24 anni, consigliera e sindaca per il Partido Socialista de Euskadi (PSE)della cittadina basca di Lasarte, 17 mila abitanti, una quindicina di chilometri da San Sebastian. A partire dal 2003, quando per la illegalizzazione della lista elettorale della sinistra indipendentista basca, il PSE ottenne la maggioranza assoluta, Ana Urchueguia diede fondo alla cooperazione con il municipio nicaraguense di Somoto, attraverso i finanziamenti del Fondo basco di cooperazione “Euskal Fondoa”, una entità di cui fanno parte diverse municipalità e istituzioni pubbliche basche. Sarà stato per la denominazione basca del fondo o semplicemente per la furia iconoclasta che lo ha contraddistinto nei suoi teoremi contro la sinistra indipendentista basca, fatto sta che l’ineffabile giudice Baltazar Garzon si rese protagonista di uno dei suoi clamorosi “buchi” nell’inserire l’Euskal Fondoa tra gli “organismi nell’orbita di ETA”. Tornando al tema, chi sembra aver tratto vantaggi attraverso l’Euskal Fondoa pare sia stata l’ energica sindaca di Lasarte. Il caso era già venuto alla luce per una serie di articoli pubblicati da giornali spagnoli ed in particolare dal quindicinale di sinistra Diagonal ed in questi giorni è di nuovo al centro dell’attenzione per una serie di articoli pubblicati dal Grupo de Noticias, il gruppo editoriale che pubblica il quotidiano basco Deia.
America’s Disappeared – Chris Hedges
Truthdig. Dr. Silvia Quintela was “disappeared” by the death squads in Argentina in 1977 when she