LA PROCURA COLOMBIANA: NELL’ ERA URIBE 2005-2010 170000 OMICIDI
Nuova Colombia.Il quadro è talmente allucinante da non avere paragoni al mondo: 173.183 omicidi, 34.467 desaparecidos, 1.597 massacri, 74.990 sfollamenti forzati di intere comunità, 3.037 fosse comuni contenenti migliaia di corpi, di cui “solo” 1.323 pienamente identificati. Le confessioni di una minima parte dei paramilitari di Stato hanno messo in luce i loro legami con 429 politici, 381 membri delle forze di sicurezza ufficiali e 155 funzionari pubblici. Queste cifre agghiaccianti sono lo specchio fedele della Colombia reale, la cui immagine non viene però riflessa dalle notizie che i grandi media diffondono ad arte, per dipingere un paese delle meraviglie che esiste soltanto per una minoranza: oligarchi, multinazionali, boss mafiosi e politicanti di ogni sorta.
E così succede pure che, mentre la “distratta” Unione Europea discute l’approvazione di un TLC con la Colombia infischiandosene dei diritti umani di cui tanto si riempie la bocca, la multinazionale Drummond, sotto processo per aver utilizzato i narcoparamilitari per eliminare i sindacalisti che non era riuscita a comprare, riesce a far nominare come segretario privato della nuova procuratrice generale, Viviane Morales, il figlio avvocato di un proprio dirigente chiamato Alfredo Araujo. Ed il cugino di Alfredo, Alvaro Araujo, guarda caso è sotto processo per vincoli con il paramilitarismo.
Fonte: http://www.nuovacolombia.net/Joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=932:1801-dal-2005-al-2010-il-terrorismo-statale-paramilitare-ha-assassinato-oltre-170000-colombiani&catid=8:accordo-umanitario&Itemid=19
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