IRAQ: CONTINUA IL MASSACRO. 102 MORTI

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Lunedì è stata la giornata più sanguinosa del 2010 in Iraq. Almeno 102 le vittime e decine i feriti dopo un’ondata di attentati con auto bombe ed attacchi con armi da fuoco. Nella città di Hila, 100 chilometri a sud  di Bagdad, l’esplosione di tre autobomba dinnanzi ad una fabbrica tessile ha provocato la morte di una quarantina di persone. La giornata era iniziata con una serie di attacchi “anomali” contro posti di blocco nelle città di Falluya, Baquba, nei settori Tarmiyah, Abu Ghraib e Iskandariya, nelle città di Mosul e Bassora. Gli attacchi ai chek point di polizia ed esercito sono stati effettuati con armi munite di silenziatore dimostrando una pianificazione precisa ed organizzata che è stata messa in atto in varie zone del paese. Secondo il governatore di Babilonia (sud del paese) Salman al Zarqani, gli attacchi sono una reazione agli sforzi delle fazioni sciite per formare una colazione di governo dopo le lezioni del 7 marzo scorso dove nessuna forza ottenne la maggioranza assoluta. Un situazione che ha portato la coalizione sciita del primo ministro Nuri Al Maliki a richiedere il conteggio dei voti nel distretto di Bagdad dove la vittoria fu ottenuta dall’ex primo ministro Ayad Alaui sostenuto da una alleanza tra dirigenti sciiti  laici e politici sunniti.


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Demirta?: AKP does not want peace

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Peace and Demecracy Party (BDP) co-chair Selahattin Demirta? held a press conference in the party’s Amed office to speak about the so-called “democratisation package”, the democratic solution process and the rumors in the Turkish press about his possible resignation.

Demirta? said that by announcing the “democratisation package”, the Prime Minister has confirmed that there is no solution and dialogue process in his agenda. The package has nothing to do with the process and the government has basically ended the process in search of a democratic and peaceful solution to the Kurdish question.

BDP co-chair underlined that “It is a coward act for the government not to stand behind the process it initiated”, reminding that Erdo?an strongly rejected those saying the package was associated with the negotiation process.

E PRESTO, LA RIVOLUZIONE – Santiago Alba Rico

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Gara. Nel 1999 due cani attraversavano la frontiera. Uno, algerino, magro, debole, zoppo e rosicchiato dalle pulci, cerca di entrare

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