APPELLO DEL SINDACO DI DIYARBAKIR, OSMAN BAYDEMIR
Caro/Cara Onorevole,
vorrei richiamare la sua attenzione sulle pratiche anti-democratiche ed illegali, e sulle operazioni che sistematicamente sono in corso nei confronti dei governi e degli amministratori locali della regione dell’est e del sud-est dell’Anatolia in Turchia. Il 14 aprile 2009, con il lancio delle operazioni contro i membri e gli amministratori del DTP (Partito della società democratica), più di cento persone sono state arrestate e messe sotto custodia. La stessa situazione è proseguita ad intervalli, culminando lo scorso 11 settembre con una vasta operazione durante la quale 19 amministratori sono stati fermati e 10 di loro sono stati arrestati. L’11 dicembre 2009 il DTP per una decisione politica è stato chiuso.Di nuovo, questa mattina 24 dicembre 2009 sono state effettuate delle operazioni contro le municipalità appartenenti all’ex DTP e al nuovo Partito per la pace e la democrazia (BDP) simultaneamente a Diyarbakir, Siirt, Sanliurfa, Mardin, Sirnak e Batman, dove fra le 81 persone messe in stato di fermo ci sono 9 sindaci eletti democraticamente a rappresentare la popolazione.
I nomi degli amministratori sono Selim Sadak, Sindaco del comune di Siirt; Necdet Atalay, Sindaco del comune di Batman; Zülküf Karatekin, Sindaco del comune di Kayapinar; Ethem Sahin, Sindaco del comune di Suruç; Leyla Güven, Sindaca del comune di Viransehir; Ahmet Cengiz, Sindaco del comune di Çinar; Aydin Budak, Sindaco del comune di Cizre; Ferhan Türk, Sindaco del comune di Kiziltepe; Abdullah Demirbas, Sindaco del comune di Sur; Hüseyin Kalkan, ex sindaco del comune di Batman; Emrullah Cin, ex sindaco del comune di Viransehir; Fikret Kaya, ex sindaco del Comune di Silvan; Firat Anli, ex sindaco del comune di Yenisehir; Yasar Sari, sindacalista DISK; Ali Simsek, vice-sindaco dell’area metropolitana di Diyarbakir.
Gli arresti praticati con forza da parte della polizia, e le pratiche ingiuste che i nostri amministratori locali stanno subendo, ignorando completamente la legge, ci preoccupano profondamente. Sono convinto che l’opinione pubblica internazionale e le organizzazioni internazionali delle autorità locali non dovrebbero rimanere in silenzio e insensibili nei confronti del processo anti-democratico ancora esistente in Turchia.
Per questa ragione, faccio richiesta al Parlamento europeo di dimostrare la propria sensibilità rispetto a questa situazione e di reagire prontamente inviando urgentemente una delegazione in Turchia per poter investigare e verificare la situazione e quindi presentare un richiamo al Governo turco nei confronti delle pressioni poste in essere a scapito delle nostre municipalità.
Sinceramente,
Osman Baydemir
Sindaco dell’area metropolitana di Diyarbakir
Presidente dell’Unione delle Municipalità della Regione dell’Anatolia del sud-est
24 dicembre 2009
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