LIBERI I KURDI ARRESTATI IN ITALIA
Il tribunale del riesame di Venezia ha ordinato la scarcerazione degli ultimi sei kurdi arrestati quasi tre settimane e accusati di aver organizzato dei campi di addestramento per giovani reclute da mandare in Kurdistan a combattere con il Pkk, il partito dei lavoratori del Kurdistan. Il tribunale del riesame aveva già scarcerato la settimana scorsa quattro cittadini kurdi e oggi, con la scarcerazione degli altri arrestati, ha confermato sostanzialmente che non c’era motivo sufficiente a giustificare il carcere. Le indagini della Digos di Venezia avevano portato alla presunta identificazione di campi di addestramento ideologico. Il procuratore della repubblica di Venezia, Borraccetti, già il giorno degli arresti, aveva sottolineato come non fossero state trovate armi e come in Italia i giovani kurdi coinvolti non venissero addestrati militarmente ma solo, appunto, ‘ideologicamente’. La decisione di oggi nei fatti ridimensiona e non di poco l’inchiesta: l’accusa era associazione con finalità di terrorismo.
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