PERQUISITA ROJ TV LA VOCE DEI KURDI
Non si arresta l’ondata di repressione contro i kurdi in Europa. Stamattina, 4 marzo, alle cinque oltre 300 agenti della polizia belga hanno perquisito gli studi della televisione satellitare kurda (che trasmette dalla Danimarca) RojTv. Contemporaneamente sono stati perquisiti anche altri 25 indirizzi in varie città del Belgio. Quindici persone sono state fermate e condotte in questura. La polizia belga ha detto che l’operazione rientra nell’inchiesta sulle attività terroristiche legate al PKK, il Partito dei lavoratori del Kurdistan.
La settimana scorsa in Italia sono state arrestate undici persone (dieci kurdi e un italiano). L’accusa: addestramento ideologico. Secondo gli inquirenti sarebbe stato scoperto un campo di addestramento ideologico appunto dedicato a ‘giovani reclute’ del PKK.
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ISRAELE, COLOMBIA, …STRASBURGO, I DIRITTI UMANI? IL CASO DI YAIR KLEIN – GUIDO PICCOLI
Nella provinciale, misera, ignorante Italia e nella sua corrispondente informazione, questa notizia non fa notizia. Si tratta di qualcosa successo in un paese lontano, la Colombia, che per tutti, o quasi, è giusto interpretare e dipingere come un esotico paese violento e drogato. Ma anche di qualcosa che tira in ballo Israele e, dulcis in fundo, il Tribunale di Strasburgo, la massima istanza europea che si occupa e governa sul tema dei diritti umani. Ebbene, cosa ha deciso nei giorni scorsi il Tribunale di Strasburgo? Che sarebbe illegitima l’estradizione di Yair Klein in Colombia dove è richiesto per rispondere del suo passato di istruttore di narcos e paramilitari. Il Tribunale di Strasburgo difende un uomo non europeo: Israele non è un paese europeo. Il Tribunale di Strasburgo si preoccupa di un uomo detenuto in Russia: la Russia è un paese europeo. Comunque il Tribunale di Strasburgo si scomoda a dire la sua. Quello che lascia più sbalordito sono le motivazioni: “i giudici russi non avrebbero preso in considerazioni le dichiarazioni dell’imputato sulle torture alle quali potrebbe essere sottoposto in Colombia”. C’è da ridere, ma anche da scandalizzarsi. L’Europa che non ha mai mosso un dito sulla pratica abitudinaria della tortura, delle sparizioni forzate, degli omicidi extragiudiziari praticati in Colombia contro sindacalisti, attivisti dei diritti umani, leader e militanti politici di opposizione, si preoccupa dei rischi che correrebbe un mercenario che ha insegnato ai narcos e ai paramilitari la pratica della tortura e più in generale del terrore. Il Tribunale di Strasburgo fa finta di non sapere che Yair Klein è ideologicamente affine a coloro che, a partire da Uribe, dominano il paese, anche grazie al suo lavoro sporco. Ma che banda di ipocriti, falsari e, forse – per qualcuno dei suoi componenti anche ignoranti- è mai questo cosiddetto Tribunale?
Per capire chi sia Yair Klein riproduco due frammenti del mio libro “Colombia, il paese dell’eccesso” (Feltrinelli, 2004)