CORTE SUPREMA ACCUSA URIBE DI SPIONAGGIO
TeleSUR. Publico. Mentre è stata aperta una indagine sulla senatrice liberale Piedad Cordoba, che guida il movimento per una umanizzazione del conflitto in Colombia, su presunte relazioni con le FARC,(le accuse si basano unicamente sul contestato contenuto del computer del dirigente del FARC Raul Reyes ucciso l’anno scorso), le denuncie di una rete di spionaggio guidata dal ufficio di presidenza del presidente Uribe hanno trovato conferme giudiziarie. “Tremendo”, “una impresa criminale diretta da Casa Nariño (sede della presidenza del Governo)”. Sono alcune delle espressioni utilizzate ieri da diversi magistrati ed incluso dal presidente della corte Suprema di Giustizia, il massimo Tribunale di Giustizia Ordinaria della Colombia, dinnanzi alla evidenza presentata dalla procura sui pedinamenti e intercettazioni illegali effettuate dal Dipartimento Amministrativo di Sicurezza (DAS, il servizio segreto) che dipende direttamente al presidente Alvaro Uribe.
Dopo l’arresto la settimana scorsa di cinque alti funzionari, tra quali il capo dello spionaggio e controspionaggio, si evidenzia che negli ultimi anni, specialmente quando si avvicinavano le elezioni o quando i tribunali stavano decidendo sulla costituzionalità di un terzo mandato di Uribe, le sessioni plenarie erano registrate da spie che poi consegnavano le trascrizioni criptate con i temi che riguardavano direttamente o stesso Uribe.
“Il responsabile è Uribe”
I pedinamenti del DAS includevano diversi alti magistrati, più di duecento politici, giornalisti e difensori dei Diritti Umani.
“Non c’è dubbio che il responsabile di questo crimine e violazione dei diritti fondamentali è il presidente Alvaro Urie”, ha dichiarato il candidato presidenziale del Polo Democratico, Gustavo Petro, una delle vittime delle intercettazioni illegali. Ad essere spiato c’è anche il magistrato Cesar Valencia Copete, specializzato nelle indagini sul paramilitarismo che denunciò di avere ricevuto pressioni telefoniche dallo stesso presidente sull’inchiesta che riguarda il suo cugino ex parlamentare e latifondista Mario Uribe, attualmente in carcere. Secondo il documento del procuratore delegato, Misael Rodriguez, il DAS, attraverso il suo incaricato di operazioni all’estero, German Villalba, attuò anche in Europa, cercando di manipolare conversazioni e la posta di difensori dei Diritti Umani e ONG, per simulare una presunta relazione con la guerriglia.
Il presidente della Corte Suprema, Jaime Arrubla, ha detto al quotidiano Tiempo, che quanto scoperto dalla procura colombiana è molto più grave che lo scandalo di spionaggio alla opposizione Watergate, che provocò nel 1974 la rinuncia dell’allora presidente Richard Nixon. Alcun dei capi dei Servizi Segreti, attualmente agli arresti, hanno confessato riunioni con alti funzionari della Presidenza. In una di queste, l’allora direttrice del DAS, Maria del Pilar Hurtado, chiese la consegna della “traslitterazione” di un CD con il contenuto di una sessione della Corte Suprema, per consegnarla direttamente a Uribe.
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