TURCHIA: ARMI CHIMICHE CONTRO PKK?
Apcom. L’esercito turco avrebbe utilizzato armi chimiche contro i guerriglieri del Pkk. Lo scrive oggi il sito online del quotidiano tedesco TagesZeitung (Taz), spiegando come una serie di perizie avrebbero confermato le accuse lanciate da diverse organizzazioni per i diritti umani. “Foto di corpi carbonizzati, di membra umane distrutte, irriconoscibili”: sono i resti di otto membri del Pkk, uccisi lo scorso settembre durante un attacco dell’esercito turco. Gli attivisti curdi hanno consegnato le immagini una delegazione tedesca di attivisti, politici e giornalisti: l’autenticità degli scatti è stata confermata, così come la causa della morte, dovuta ad agenti chimici. In Turchia, già da tempo le organizzazioni per i diritti umani esigono spiegazioni – riepiloga il settimanale Der Spiegel – ma finora da parte dell’esercito ci sono stati solo silenzi. Così come da parte del primo ministro Recep Tayyp Erdogan, che ridimensiona il tema a “propaganda filo-Pkk”. Socialdemocratici e Verdi tedeschi chiedono alla Turchia di autorizzare un’inchiesta indipendente internazionale sul presunto utilizzo di armi chimiche contro il Pkk: “E’ assolutamente necessario che la vicenda venga verificata dall’esterno. Il governo turco non lo può impedire”, ha dichiarato la presidente dei Verdi, Claudia Roth alla Taz
FONTE: http://www.uikionlus.com/
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