GIORNALISTA “ARRESTA” LIEBERMAN. CENSURATO
Il servizi televisivi della Unione Europea sono stati protagonisti di un palese episodio di censura. Il giornalista irlandese del The Guardian, David Cronin, ha messo in atto una singolare forma di protesta contro il ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman, la cui avversità dai tratti razzisti contro gli arabi sono note, tra l’altro propose l’applicazione della legge sui partiti spagnola che ha il legalizzato Batasuna, per escludere dalla Knesset i partiti che rappresentano i palestinesi. Cronin, poco prima che iniziasse la conferenza stampa, si è rivolto al ministro israeliano gridando: “Questo è un arresto cittadino. Lei è colpevole dello stato di apartheid israeliano. Mi accompagni in commissariato”. I servizi di sicurezza sono immediatamente intervenuti contro il giornalista, che è anche corrispondente di Inter Press Service (IPS) a Bruxelles, portandolo fuori dalla sala mentre continuava a gridare “Liberate la Palestina”.
La scena, di appena dieci secondi, venne trasmessa in diretta però fu eliminata dalle immagini che diffondono in differita il Servizio Audiovisivo Europeo (EBS) e la televisione interna del Consiglio Europeo (TVNewsroom). EBS ha ammesso che è stata ritirata la parte del video in questione su richiesta del Consiglio della Unione Europea.
Per vedere il video della protesta: http://www.youtube.com/watch?v=_ZGBeVRL52A
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HONDURAS: MASSACRO E BARBARIE NEL BAJO AGUAN – Giorgio Trucchi
È stato un vero massacro quello di lunedì 15 novembre, nella finca El Tumbador, municipio di Trujillo, nel nord dell’Honduras. Un esercito di più di 200 guardie di sicurezza del produttore di palma africana Miguel Facussé Barjum, presidente della Corporazione Dinant, ha attaccato con armi di grosso calibro i membri del Movimento contadino dell’Aguán, Mca, i quali avevano recuperato quelle stesse terre da oltre nove mesi. Terre che erano state usurpate loro dal sanguinario impresario per seminare palma africana.
L’attacco dei gruppi paramilitari ha lasciato un tragico saldo di cinque morti – Teodoro Acosta (45), Ignacio Reyes (50), Raúl Castillo, 45, Ciriaco Muñóz (45) e José Luis Sauceda Pastrana (32) -, uno scomparso – Noé Pérez – e vari feriti, alcuni dei quali sono ricoverati in gravi condizioni.
“Le guardie di Facussé sono arrivate alle 5 di mattino e hanno intimato ai contadini di abbandonare il luogo. Di fronte al rifiuto di questi ultimi hanno chiamato rinforzi. Sono arrivate più di 200 guardie e senza proferire parola hanno aperto il fuoco con armi di grosso calibro”, ha raccontato Santos Cruz, membro del Mca, alla Lista Informativa “Nicaragua y más” e a Sirel.
Secondo varie testimonianze, le guardie dell’impresario palmero hanno usato armi da guerra: AK-47, M-16 e fucili R-15. Hanno invaso la proprietà e hanno iniziato a inseguire i membri del Mca per più di quattro ore. Nemmeno la Polizia, che come sempre è arrivata quando la situazione si era calmata e il massacro consumato, è potuta entrare nel terreno, in quanto totalmente controllato e protetto dalle guardie. “È stato un massacro. Hanno sparato per uccidere. La gente scappava tra le palme, cercando di proteggersi. Ci sono ancora due compagni scomparsi (uno, José Luis Sauceda, è stato poi ritrovato assassinato con tre colpi di R-15 al volto dopo l’intervista ndr) e non sappiamo se si siano nascosti o se siano stati assassinati e i loro corpi sono ancora nella proprietà. Nessuno può entrare. Queste terre sono nostre e le difenderemo”, ha spiegato Cruz.
‘Exiled at Home’: A Film Featuring Syrian Author Khaled Khalifa
We publish here an article by ArabLit. (http://arablit.org/) “Exiled at Home” is a short film by Lina Sinjab, centered around acclaimed Syrian