NUOVI ARRESTI PRESUNTI MILITANTI ETA
Oggi sono state arrestate due persone accusate di essere militanti di ETA, dalla polizia autonoma catalana, Mosos de Esquadra, nella località di Comprodon. Con questi arresti salgono a otto le persone arrestate in questi ultimi giorni. Ieri è stato arrestato Faustino Marcos Alvarez nella stazione ferroviaria di Portbou (Girona): secondo la polizia spagnola il presunto militante basco è stato trovato in possesso di un’arma e documentazione falsa. Intanto da sabato scorso è ancora in stato di fermo nelle mani della Guardia Civil da sabato scorso il giovane Ibai Beobide arrestato in una località della Guipuzcoa mentre Juan Mari Meriezkurrena, Josune Balda, José Camacho Elizondo e Euri Albizu si trovano anch’essi agli arresti dopo la loro detenzione avvenuta lunedì. La preoccupazione per la situazione in cui si trovano le persone arrestate è stata espressa in una nota dal collettivo contro la tortura Torturaren Aurkako Taldea che ricorda come il giovane Ibai Beobide arrestato sabato scorso è stato ricoverato in ospedale poco dopo l’arresto. Il TAT, ricorda che lo scorso hanno sono state presentate 45 denuncie di torture. Per il TAT è l’isolamento in mano della polizia per cinque giorni 2lo strumento che rende possibile, applica e protegge, questa pratica, per cui, sottolinea, mentre queste misure di polizia esistono non si porrà fine alla piaga della tortura.
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SORTU IRROMPE NELLO SCENARIO POLITICO BASCO
Oscurato dall’ondata (improvvisa?) di rivolte popolari nel Magreb e mondo arabo il processo politico basco continua sulla difficile strada della democrazia, una democrazia politica ancora da costruire. Sortu, la nuova formazione politica nata dal dibattito interno alla sinistra indipendentista basca è una dimostrazione di forza. La forza di accettare un terreno, quello imposto dalla legge spagnola sui partiti del 2002, che con l’avvallo del Tribunale Per i Diritti Umani di Strasburgo conferma come le politiche securitarie che dominano l’azione degli Stati nel mondo, abbiano condizionato la giurisprudenza spostando l’ago della bilancia verso un arretramento nelle conquiste dei diritti civili che faticosamente erano state raggiunte dopo decenni di battaglie in Europa. Sortu è di fatto la dimostrazione che sul terreno politico la sinistra indipendentista è pronta a lanciare la sfida democratica del confronto tra diverse, e in alcuni aspetti antagoniste, opzioni politiche. Lo fa assumendo il “rifiuto di qualsiasi forma di violenza a sostegno di un progetto politico, inclusa quella di ETA”. Una dichiarazione contenuta nei suoi statuti che è unica nel suo genere. Nessuna forza politica si è assunta questa responsabilità di dichiarare formalmente questa considerazione della violenza politica. Cosa impossibile del resto. PSOE e PP con il loro bagaglio di “violenza per imporre le proprie opzioni politiche” passate e presenti GAL e franchismo, Iraq, Afganistan tanto per citarne alcune non possono permettersi di sostenere quanto la sinistra indipendentista basca ha fatto.
Prisoner in Maraş Türkoğlu prison denounces beating and torture
A prisoner in Maraş Türkoğlu L Type Closed Prison, Sedat Karak, denounced that he and four of his friends were tortured by the guards and that they had fractures in their hands, feet and heads.
CONVENZIONE CONTRO LE BOMBE A GRAPPOLO
Oggi entra in vigore la Convenzione che proibisce l’impiego, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di armi a submunizioni,