LEGISLATIVE COLOMBIANE VINCE URIBE

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Primo importante appuntamento elettorale del 2010 in Colombia, le elezioni legislative, e vittoria del Partido Social de la Unidad Nacional (Partido de la U) di Alvaro Uribe. La percentuale di voti ottenuta è poco superiore al 20%. Il secondo partito è il Partido Conservador con il 18,5% seguito dal Partido Liberal con il 13,8%. Il partito della sinistra istituzionale Polo Democratico ha ottenuto il 6,3%. L’astensione è stata del 60%. Visti i risultati di questa tornata elettorale è probabile che nessun candidato possa ottenere la maggioranza assoluta al primo turno nelle elezioni presidenziali del 30 maggio prossimo. L’ex ministro della Difesa, Juan Manuel Santos, candidato del Partido de la U per le presidenziali ha detto che “sono risultati eccezionali che sono un appoggio esplicito alla politica del presidente Uribe”, il quale non potrà ricandidarsi dopo la sentenza del Tribunale Costituzionale che aveva bocciato una possibile modifica della legge elettorale.


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I CULTORI DEL “WATERBOARDING”, LA TORTURA DEMOCRATICA

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Y a ellos se los tragó el asfalto. Si se los hubiera tragado la tierra, los habría vomitado”  

Lo ha fatto intendere il direttore della CIA Leon Panetta. Per arrivare a bin Laden i servizi segreti americani hanno estorto confessioni a Guantanamo, con metodi come il ‘waterboarding’ provocare asfissia al detenuto immergendo la testa nell’ acqua. I farisei si strappano le vesti quando è logico che sia così. Si ricorderà il film   “Soldato Blu” (Ralph Nelson, 1970), nel dialogo tra due “bianchi” dove si dice che “strappavamo lo scroto degli indiani per metterci il tabacco”. Fort Bragg dove i consiglieri statunitensi hanno formato centinaia di funzionari delle forze di sicurezza della America Latina, hanno elaborato delle tecniche di sterminio la cui perversione non ha limiti. Impalare bambini “perché sarebbero diventati terroristi”, (El Salvador) squartare (Colombia), ammazzare bambini sbattendoli contro le pietre (Guatemala) e decine di altre nefandezze. Il tutto per difendere la democrazia, dal pericolo allora “comunista”. Se questo mondo non fosse anche dominato dalla ipocrisia spocchiosa e criminale, la notizia del ‘waterboarding’ non sarebbe notizia, come un multa data per sosta vietata, ma naturale e logica parte integrante di “questa” democrazia. Come l’ esistenza dei bin Laden Noriega, Bokassa, Idi Amin, Mobtu, Pinochet etc etc Con le ammissioni di Panetta si sono sentiti sollevati, se mai avessero avuto qualche problema di coscienza, quei funzionari delle forze di sicurezza dello Stato spagnolo che la cultura del ‘waterboarding’, le cui origini sono medioevali (allora serviva a  combattere “gli eretici”), l’hanno applicata, un giorno si e uno anche, alle centinaia di baschi e basche arrestati in questi ultimi cinquant’anni.

SORTU, ILLEGALE SI, NO, FORSE….

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La “fermezza” ostentata contro l’evidenza dei fatti dal Governo Zapatero incomincia ha mostrare segni….della confusione. El Pais oggi titola che

Pres.o.s. vascos, medidas carcelarias de excepción – Oihane Larretxea

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        Gara. Las condiciones represivas que sufren los presos políticos vascos en las cárceles españolas y francesas

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