PECHINO, MENO SPESE MILITARI

Loading

Il bilancio della Difesa cinese per il prossimo anno, rappresenta il minor incremento degli ultimi dieci anni. Il governo cinese continua a focalizzarsi sulla crescita economica e a superare definitivamente le conseguenze della crisi economica ed insiste nella natura totalmente difensiva del suo esercito.

Il bilancio annuale militare è stato fissato in 532.000 milioni di yuan (57.000 milioni di euro), il che suppone un incremento del 7,5% rispetto all’ esercizio precedente, secondo quanto ha annunciato il portavoce del parlamento, Li Zhaoxing, alla vigilia della sessione plenaria dell’ Assemblea Nazionale Popolare (Parlamento). Li ha ricordato che la spesa significa un 1,4% del PIL, rispetto al 4% abbondante degli USA o al 2,4% di potenze minori come lo Stato francese e la Gran Bretagna. Nonostante questo le potenze occidentali insistono nel porre l’accento che il bilancio dell’ esercito cinese si è quintuplicato dal 1999, fatto questo che Pechino giustifica nell’ambito di un piano di modernizzazione.


Related Articles

COLPI DI STATO A LA TURCA

Loading

Una cinquantina di generali e colonnelli turchi in pensione e in servizio sono stati arrestati ieri in una nuova operazione di polizia. Gli arresti sono stati ordinati dai giudici che indagano su due presunti piani di colpi stato, Balyoz (mazza) e Kafes (gabbia). Anche questi golpe rientrerebbero nelle operazioni clandestine di Ergenekon, la cosiddetta gladio turca. I due piani per rovesciare il governo risalgono al 2003 e 2004.

Tra gli arrestati ci sono nomi di spicco della nomenclatura dell’esercito turco. Personaggi di un passato molto recente e che una volta in pensione avrebbero continuato a esercitare pressioni e potere nel tentativo di sconvolgere la vita politica turca. Il generale Ibrahim Firtina (un cognome simbolicamente indicativo, tempesta), comandante dell’areonautica in pensione, già interrogato a gennaio nell’ambito dell’inchiesta Ergenekon. Firtina è stato arrestato a Ankara ma la polizia ha perquisito abitazioni e eseguito ordini di cattura in quattordici città. Tra gli arrestati anche il generale Engin Alan, salito alle cronache per aver guidato l’operazione che nel 1999 ha portato all’arresto del leader del Pkk (Partito dei lavoratori del Kurdistan), in Kenya. Ma Alan aveva già diretto anche l’operazione Yarasa (pippistrello) che portò alla cattura di uno dei comandanti del Pkk, Semdin Sakik. Quindici anni fa Alan era stato attaché militare a Baku e era stato implicato in un tentato colpo di stato contro l’allora governo dell’Azerbajan. In uno dei documenti relativi al golpe ‘Cage’, rinvenuti dalla polizia nel computer del colonnello in pensione Levent Bektas, Alan è definito “partner fidato”.

Il colpo di stato denominato Balyoz è venuto alla luce a gennaio, grazie alle indagini e alle rivelazioni del quotidiano Taraf. Forse il golpe più elaborato, perché oltre al rovesciamento del governo, a diversi omicidi (gli obiettivi erano giornalisti, politici) prevedeva anche un attentato a una delle più grandi moschee di Istanbul durante la preghiera del venerdì. Balyoz aveva anche una sorta di sotto-golpe, denominata Oraj (bufera) che prevedeva l’abbattimento di un jet turco per alimentare i dissidi con la Grecia .

DICHIARAZIONE DELLA CONFERENZA DI DONOSTIA-SAN SEBASTIAN.

Loading

Al termine della conferenza, Jonathan Powell, Gerry Adams, Bertie Ahern, Kofi Annan, Gro Harlem Brundtland , Pierre Joxe hanno approvato

PARIGI ESTRADA, LONDRA NO.

Loading

La Corte di Cassazione francese ha respinto il ricorso degli avvocati di Jon Telleria, giovane indipendentista basco, contro l’estradizione  alla

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment