8 GENNAIO 2011 MANIFESTAZIONE A BILBAO PER RECLAMARE LA FINE DELLA ATTUALE POLITICA PENITENZIARIA.
Alla società basca, facciamo un passo in avanti!
Siamo abitanti e amici del Paesi Baschi. Un popolo che si è raffinato nel corso dei secoli attraverso la dignità, il compromesso, la solidarietà e, purtroppo, anche attraverso le sofferenze. Il nostro è un popolo che brama di conoscere una nuova tappa che apra le porte a un futuro migliore. Tuttavia, fino ad oggi, ci fa male al cuore comprovare come le prigioniere e i prigionieri politici baschi soffrono una violazione costante di diritti. La società basca, e una moltitudine di organismi internazionali, hanno rifiutato più volte una politica penitenziaria che ha come base la crudeltà. Giocano con i diritti delle e dei prigionieri politici baschi. Unicamente in questo modo si può capire come gli Stati spagnolo e francese, attuano la dispersione; mantengono incarcerati i prigionieri e le prigioniere con malattie gravi e incurabili; applicano di fatto l’ergastolo; non liberano coloro che hanno compiuto i ¾ della propria condanna; l’isolamento; il trattamento umiliante per le visite faccia a faccia la criminalizzazione della solidarietà e molte altre misure. Un sistema penitenziario disegnato espressamente per le e i prigionieri politici baschi. Cercano di distruggerli per così colpire in pieno tutta la società. Un cammino per il quale, come ha chiaro la maggioranza della società basca, è impossibile portare questo popolo in uno scenario dove tutti i diritti siano rispettati. Per questo abbiamo deciso di dire basta. Crediamo che i Paesi Baschi si trovino alle porte di un nuovo ciclo. Pertanto, quello che prima era urgente, ora lo è ancora di più: è imprescindibile porre fine alla situazione che soffrono le e i prigionieri politici baschi. Bisogna porre fine alla dispersione, i e le prigioniere politiche basche con malattie gravi e incurabili devono essere posti in libertà; l’applicazione di fatto dell’ergastolo deve essere annullato e bisogna porre fine alle numerose violazioni di diritti che si producono dentro le prigioni. Continueremo a reclamare che la politica penitenziaria che ogni giorno introduce impunemente le e i prigionieri politici baschi, i loro famigliari, amici e amiche, in una crudele roulette russa, deve scomparire. Non chiediamo altra cosa che i diritti più elementari di qualsiasi democrazia. Misure che darebbero ossigeno a una nuova tappa di pace e giustizia. In caso contrario, negherebbe questo ossigeno a questa nuova tappa. Con la speranza che sia l’ultima occasione, ricerchiamo ulteriormente l’impegno della società basca. Chiediamo aiuto per porre fine alla crudele politica penitenziaria vigente. Perché è nelle mani di tutte e tutti che questa situazione giunga alla fine. Perché difendere i diritti delle e dei prigionieri politici baschi significa difendere anche i diritti di tutti e tutte le cittadine. Affinché la fine della politica penitenziaria porti con sé una nuova tappa. Perché questo popolo vuole lasciarsi alle spalle la sofferenza e fare un passo avanti. Per tutto ciò e molto altro, facciamo appello a partecipare alla manifestazione nazionale che il prossimo 8 gennaio percorrerà le strade di Bilbao con il lemma “Euskal Presoak Euskal Herrira eskubide guztien jabe, EGIN DEZAGUN URRATSA” (Le e i prigionieri politici baschi nei Paesi Baschi padroni di tutti i diritti, FACCIAMO UN PASSO IN AVANTI).
PER LE ADESIONI A QUESTO APPELLO –www.egindezagunurratsa.info
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