IL PKK NEGA OGNI COINVOLGIMENTO IN BOMBA ISTANBUL
Nel giorno dell’annuncio di una nuova tregua unilaterale fino alle elezioni del 2011, il PKK ha anche sottolineato di non aver nulla a che fare con l’attacco di domenica 31 ottobre a Istanbul. Domenica mattina verso le 10.30 una bomba (probabilmente portata dall’attentatore, rimasto ucciso) è esplosa nel cuore di Istanbul, la piazza Taksim. La bomba è probabilmente esplosa prima del previsto, uccidendo l’attentatore e ferendo 32 persone, 17 civili e 15 poliziotti. A Taksim infatti c’è la guardia d’onore della polizia al monumento al fondatore della patria, Mustafa Kemal Ataturk.
Nessuno ha rivendicato l’attentato, e lo stesso governo è stato molto cauto nelle sue dichiarazioni e ha evitato di attribuire responsabilità dell’attentato a questo o quel gruppo. Del resto il cessate il fuoco del PKK terminava proprio ieri, ed era oggettivamente poco verosimile che i guerriglieri kurdi avessero programmato un attentato quando ancora nei fatti la tregua non era finita.
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