JAUREGUI (PSOE): ARRESTI SIMBOLICI

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Mentre il PNV per bocca del portavoce al parlamento spagnolo Ekoreka si premura di “sperare che gli arresti di questa mattina si basino su accuse fondate” il ministro degli Interni Rubalcaba ha detto che la “lotta contro ETA continua con determinazione fermezza e coordinamento”.  Particolare enfasi è stata data dalla stampa a ad uno degli arrestati figlio di Txelui Moreno uno dei portavoce della sinistra indipendentista. Una questione lasciata cadere da Rubalcaba ma invece ripresa con enfasi da Jauregui Ministro della Presidenza che si è lanciato in una analisi psicopolitica, con tratti inquisitoriali, che la dice lunga sul sistema politico e di giustizia spagnolo. Come riporta il quotidiano El Correo Espanol, citando una intervista rilasciata alla Cadena Ser, Jauregui considera l’arresto il figlio di Moreno, come un “fatto” simbolico se si tiene conto che suo figlio è stato arrestato in Navarra dalla Guardia Civil accusato di integrazione in Ekin per cui “probabilmente”, si trova nel settore “più favorevole” alla continuazione del conflitto armato. “Questa è un poco l’impressione che ho avuto nel ricevere la notizia e che, d’altra parte, fa parte della storia di quasi 50 anni che continua. Questo fatto ci obbliga essere particolarmente fini nell’analisi per sapere che questo è qualcosa di complesso e che dobbiamo essere pazienti. Ciononostante, stiamo andando bene però questo no si risolve dalla sera alla mattina”.

 

 


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IL PKK PROLUNGA LA TREGUA DI UN MESE

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La Confederazione Democratica del Kurdistan (KCK) ha annunciato il prolungamento del cessate il fuoco unilaterale di un mese. La tregua era stata dichiarata il 13 agosto scorso. In prima battuta il PKK aveva annunciato che le attività armate sarebbero riprese il 20 settembre. Quindi ha prolungato di una settimana la tregua e ieri l’annuncio di un altro mese di tregua.
“Il cessate il fuoco sarà rivisto fra un mese – ha detto Murat Karayilan in una conferenza stampa sui monti di Kandil – e se i passi intrapresi dal governo turco saranno ritenuti sufficienti potremmo decidere di trasformare la tregua temporanea in cessate il fuoco permanente”.
Head of the Executive Committee of the Kurdistan Democratic Confederation Murat Karayilan stated that they have extended the unilateral ceasefire declared on 13 August for another month. “The ceasefire will be reviewed in a month time and if reassuring steps and efforts come during this month we may turn the temporary ceasefire into indefinite” added Karayilan.
Karayilan declared the extension of the ceasefire in a press conference held in Medya Defence Territories in South Kurdistan in which several national and international press took part.
Speaking at the press conference Karayilan also said: “We are willing to turn this non-action period into an indefinite ceasefire; however we are concerned about the initiatives of the AKP government to purge our movement which have been increasing for the last two weeks.”

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