TENSIONE ALLE STELLE IN TURCHIA
Il messaggio è forte e chiaro. La gente di Diyarbakir ha detto al Primo ministro Recep Tayyip Erdo?an: non venire. Dopo il fiasco nel resto delle città kurde, domani Erdogan potrebbe tentare un colpo di teatro a Diyarbakir. Potrebbe, perché tutte le indicazioni suggeriscono che in effetti il ??primo ministro ha poco altro da aggiungere a ciò che ha detto ad Hakkari e Van. Il suo approccio alla questione kurda e il suo approccio nei confronti del popolo kurdo è stato di arroganza e un certo fastidio. Che in altre parole equivale a dire che il Primo Ministro ha mostrato fastidio verso un terzo della popolazione del suo paese. Non è esattamente piacevole. E infatti al ??popolo kurdo non piace neanche un pò. Così il messaggio che ha inviato è forte e chiaro. Mentre il Primo Ministro era in giro per le città kurde, il popolo semplicemente non si è presentato, ha chiuso i negozi e svuotato le strade.
Oggi, martedì, a Hopa prima del discorso del Premier una manifestazione di protesta contro il governo è stata pesantemente attaccata dalla polizia. Un insegnante in pensione di 54 anni è morto di infarto dopo essere collassato in piazza quando la polizia ha cominciato a lanciare decine di lacrimogeni. Centinaia di persone sono scese in piazza in molte città della Turchia per protestare contro questa escalation di violenza da parte del governo che sembra non avere fine. A Ankara la manifestazione è stata attaccata dalla polizia e oltre 60 persone sono state arrestate. A Istanbul ci sono stati scontri.
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IL FILM DI JOSU MARTINEZ IN ITALIA – DATE
La storia di un popolo è formata da mille situazioni e storie personali che facilmente vengono dimenticate. Josu Martinez, regista di ‘Itsasoaren alaba’ (‘La figlia del mare’) pensa che raccogliere storie sia fondamentale, come restituirle agli spettatori.
La figlia del mare racconta la storia della ricostruzione di una memoria, personale ma nel contempo collettiva. La figlia del mare è Haize Goikoetxea che mette a disposizione questo suo viaggio nella memoria. Haize è figlia di Mikel Goikoetxea, ‘Txapela’, e aveva solo due anni quando il Gal ha ammazzato suo padre, militante di Eta. “Haize, – dice Josu Martinez, nato a Bilbao nel 1986 – mi ha chiesto un giorno di aiutarla a incontrare le persone che avevano conosciuto suo padre. In quel momento – continua Josu – non c’era affatto l’idea di un film. Si trattava della richiesta di aiuto di un’amica. Anzi, quando ho cominciato a pensare a filmare quegli incontri, mi sono sentito molto imbarazzato a chiederle di portare la telecamera”. Vinto l’imbarazzo il giovane regista fa la richiesta, che viene accolta con piacere da Haize.
Il risultato di questa collaborazione è un film che è un piccolo gioiello. Che si potrà vedere in Italia fra qualche giorno.
Qui sotto il calendario delle proiezioni e in allegato il manifesto delle giornate di Bergamo.
Clicca QUI per vedere il trailer del film
Univeristy threatens kurdish students
180 Kurdish students are threatened shortly before their examination with a disciplinary action which could mean expulsion from the
La conspiracion permanente – Iñaki Egaña
Gara. No han pasado 40 años desde la muerte en atentado de ETA del presidente