ACCORDO DI LIZARRA – GARAZI – 1998
Accordo di Lizarra – Garazi
Settembre 1998
La dichiarazione di Lizarra – Garazi si compone di due parti. Nella prima vengono analizzate le caratteristiche dell’Accordo Irlandese e vengono esposti i fattori che possono rendere possibile il processo di pace. Nella seconda parte, i firmatari propongono la via per applicare questo strumento in Euskal Herria. Questo è il patto firmato da 28 tra partiti politici, sindacati e movimenti sociali.
Aspetti che hanno favorito l’accordo di pace in Irlanda (del Nord).
Tutte le parti coinvolte hanno accettato la natura politica del conflitto e che, quindi, la sua risoluzione debba essere dello stesso tipo.
Il Governo Britannico e l’IRA si sono incontrati entrambi consapevoli che non esiste una vittoria militare e che perciò – se non risolto – il conflitto potrebbe estendersi all’infinito.
Grazie alla riflessione di tutte le parti coinvolte nel conflitto, il confronto è stato prodotto dal lavoro di entrambi (prima tra gruppi chiusi ma differenti, poi tra rivali e infine tra nemici). Dal punto di vista dei partecipanti, nessuno è stato escluso durante questi colloqui.
Fra tutte le conclusioni tratte dagli Irlandesi, ce n’è una che è stata a lungo supportata dal movimento Repubblicano e a cui deve essere dato particolare rilievo. Una soluzione al conflitto deve capire e rispettare tutte le tradizioni dell’Isola. Questa veduta ha aiutato a cambiare il pensiero di coloro che favorivano colloqui privati o l’azione della polizia isolazionista.
Passo dopo passo, i colloqui e la distensione derivati da questi contatti sono diventati fondamentali, mentre la violenza e la polizia isolazionista sono state relegate in fondo alla lista delle priorità pubbliche. Da entrambe le parti, ci sono stati gesti di distensione e nessuno ha osato avanzare ingiuste pretese per iniziare a parlare.
Il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione per tutti i cittadini dell’Irlanda ha apportato profondità al contenuto della democrazia (creando nuove formule di sovranità) e a quello del sistema (dando al popolo voce in capitolo). Questi aspetti politici dell’Accordo di Pace hanno implicato un nuovo approccio alla negoziazione: lo scopo delle parti non è stato di vincere ma di risolvere il conflitto; tutte le tradizioni dell’Isola sono state inserite nel Patto e tutti i traguardi politici hanno ottenuto un’equa posizione; non ci sono stati altri limiti ma l’opinione democratica della maggioranza.
Alcuni aspetti internazionali hanno giocato un ruolo decisivo nell’Accordo. Prima di tutto, il Governo e il Presidente degli Stati Uniti hanno creduto fermamente che una soluzione democratica potesse essere trovata, partecipando direttamente alla discussione. Secondo, differenti istituzioni dell’Unione Europea hanno accolto con un benvenuto questa nuova transazione ( e hanno promesso assistenza economica). Terzo, durante tutto il processo il Governo e il Presidente del Sud Africa hanno offerto aiuto e supporto politico.
POTENZIALE ATTUAZIONE IN EUSKAL HERRIA
Tenendo presenti gli aspetti che hanno favorito il processo di pace e l’Accordo in Irlanda, noi comprendiamo che il conflitto in Euskal Herria può trovare una risoluzione, seguendo questa linea di azione:
Identificazione
Il problema Basco è uno storico conflitto politico in cui lo Stato Spagnolo e quello Francese sono coinvolti. La sua risoluzione deve essere necessariamente politica. Esistono opinioni differenti riguardo l’inizio e il mantenimento di questo conflitto, sull’unità territoriale, rispetto alla decisione e alla costruzione della sovranità politica – ma come dato di fatto, questi punti diventano questioni fondamentali da risolvere.
Metodo
Una soluzione politica può essere trovata solo attraverso un aperto processo di dialogo e di negoziazione che comprendano la discussione; quest’ultima deve includere tutte le parti implicate e rispettare la partecipazione del popolo Basco.
Processo
Fase preliminare: Il processo di dialogo e di negoziazione deve partire dal dibattito di più parti, senza precondizioni imposte da nessuna di loro.
Fase risolutiva: Questo è il processo di risoluzione e di negoziazione in senso stretto, che comprende lo zelo e l’impegno delle parti di occuparsi delle ragioni del conflitto.
Questa fase vorrebbe dovrebbe avvenire con la cessazione dell’espressione violenta del conflitto e la tregua dalle armi.
Caratteristiche della negoziazione
La trattativa deve essere globale in quanto deve affrontare e rispondere a tutte le questioni del conflitto oltre che alle relative conseguenze. Non ci sono limiti nelle cose da fare. La negoziazione non può essere considerata come un processo utile a soddisfare i propri interessi, bensì deve servire a trovare una risoluzione al conflitto.
Chiavi per la risoluzione
Lo scopo di trovare una soluzione implica che una negoziazione deve decisamente essere ottenuta in pace, senza imposizioni, nel rispetto delle diversità di Euskal Herria e considerando allo stesso modo tutte le scelte politiche, agevolando la democrazia ad emergere e ascoltando la voce dei Baschi, costruendo lo Stato in questione in base alle loro richieste e alle loro decisioni.
- Scenario risultante
L’accordo di risoluzione non sarà chiuso o definitivo, ma determinerà le strutture aperte con nuove formule per soddisfare le esigenze di tutte le tradizioni ed aspirazioni sovrane della gente di Euskal Herria.
Euskal Herria, 12 settembre 1998.
FIRMATARI DELL’ACCORDO
Questi sono gli agenti sociali che hanno firmato l’accordo:
Partiti politici:
Abertzaleen Batasuna Batzarre EAJ-PNV Eusko Alkartasuna Herri Batasuna Iniciativa Ciudadana Vasca Ipar Euskal Herriko Berdeak Izquierda Unida-Ezker Batua Partido Carlista-EKA Zutik
Unioni lavorative:
EHNE ELA ESK-CUIS Euskal Laborarien Batzarra Ezker Sindikala Hiru LAB STEE-EILAS
Osservatori: CFDT
Movimenti sociali:
Amnistiaren aldeko batzordea- Gestoras Pro Amnistía Anai Artea Autodeterminazioaren Biltzarrak Bakea orain CAR/Ahaideak Comité de défense de droits de l´homme en Pays Basque Egizan Elkarri EPSK/Gureak Gazteriak Gernika Batzordea Gogoa Gurasoak Hautetsi Abertzaleen Elkartea Herria 2000 Eliza Herriarekin Jarrai Presoen Aldeko Koordinaketa Senideak Sostengu Komiteak UDA-Treviño
Related Articles
BOMBA A ANKARA, PKK NEGA COINVOLGIMENTO
Con un comunicato secco il PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan) ha smentito oggi ogni coinvolgimento nell’attentato di ieri a
ENORMI SPESE MILITARI PER NON VINCERE UNA SOLA GUERRA – William Plaff
Antiwar. In Afghanistan, Pakistan, e Iraq, le principali regioni di interesse militare per gli USA oggi (dimenticando le centinaia di
KURDI IN PIAZZA, UN FERITO
Migliaia di kurdi hanno marciato attraverso la città di Hakkari contro l’arresto di 11 persone ma sono stati attaccati dalla