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Back to homepageCON LO QUE TENEMOS
Racconto del tour del gruppo “Cuentas Claras”, una delle più rappresentative band del panorama indipendente dell’Avana (CUBA).
Read MoreAPPOGGIO ALLA ECOLOGIA PARTECIPATIVA 0
Post Views: 7 Il referendum indetto dalla giunta comunale basca di Usurbil, 5000 abitanti nella provincia della Guipuzkoa (provincia di San Sebastian), 5000 ha avuto una partecipazione del 70% e i favorevoli al sistema di raccolta differenziata dei rifiuti
Read MoreVERSO LA PACE IN SUDAN? 0
Post Views: 15 Cessate il fuoco immediato, un programma di integrazione dei militanti del Movimento giustizia e uguaglianza (Jem) nell’esercito sudanese e l’impegno delle parti a sottoscrivere un trattato di pace definitivo entro il 15 Marzo: sono questi gli aspetti
Read MoreIl TEDU CONTRO EUSKAL HERRIA 0
Post Views: 4 Ennesimo pronunciamento a favore dello stato spagnolo da parte del Tribunale Europeo per i Diritti del Uomo (TEDU). La richiesta della apertura di una causa contro il Governo spagnolo per avere impedito una consultazione popolare, approvata dal
Read MorePER RUBALCABA L’ETA CONTINUA 0
Post Views: 5 “Non possiamo misconoscere che anche se è vero che la pressione delle forze di sicurezza è continua, loro (ETA) sono sempre là”, ha affermato il Ministro degli Interni spagnolo Alfredo Rubalcaba. Il ministro spagnolo ha aggiunto che
Read MoreBOMBA A NEWRY 0
Post Views: 1 L’esplosione è stata di quelle che non si dimenticano. L’autobomba piazzata davanti al tribunale di Newry, in Nord Irlanda, viene letta da tutti come un segnale preciso in un momento in cui Belfast, Londra e Dublino discutono
Read MoreMORTO DISSIDENTE CUBANO 0
Post Views: 5 Il dissidente cubano Orlando Zapata Tamayo, 42 anni, è morto all’ospedale dell’Avana, dove era ricoverato dopo 85 giorni di sciopero della fame. Era stato arrestato nel 2003 e condannato a 36 anni per diversi reati, fra cui
Read MoreSINISTRA INDIPENDENTISTA: PRIMI APPOGGI INTERNAZIONALI 0
Post Views: 10 L’avvocato sudafricano e mediatore in diversi conflitti politici internazionali, Bryan Currin, ha definito importantissima l’assunzione “unilaterale ed incondizionata” dei principi del senatore Mitchel da parte della sinistra indipendentista basca. L’avvocato sudafricano in una conferenza promossa dal movimento
Read MoreREMIXARE: COME RICREARE MUSICA FRESCA (Video) 0
Post Views: 8 La battaglia sui diritti d’autore, gli interessi economici, la creazione artistico musicale, ma non solo. Controllo e libertà. Il documentario di Brett Gaylor sul musicista Girl Talk Per vedere il video in inglese (sottotitolato in spagnolo) cliccare
Read MoreCOLPI DI STATO A LA TURCA 0
Una cinquantina di generali e colonnelli turchi in pensione e in servizio sono stati arrestati ieri in una nuova operazione di polizia. Gli arresti sono stati ordinati dai giudici che indagano su due presunti piani di colpi stato, Balyoz (mazza) e Kafes (gabbia). Anche questi golpe rientrerebbero nelle operazioni clandestine di Ergenekon, la cosiddetta gladio turca. I due piani per rovesciare il governo risalgono al 2003 e 2004.
Tra gli arrestati ci sono nomi di spicco della nomenclatura dell’esercito turco. Personaggi di un passato molto recente e che una volta in pensione avrebbero continuato a esercitare pressioni e potere nel tentativo di sconvolgere la vita politica turca. Il generale Ibrahim Firtina (un cognome simbolicamente indicativo, tempesta), comandante dell’areonautica in pensione, già interrogato a gennaio nell’ambito dell’inchiesta Ergenekon. Firtina è stato arrestato a Ankara ma la polizia ha perquisito abitazioni e eseguito ordini di cattura in quattordici città. Tra gli arrestati anche il generale Engin Alan, salito alle cronache per aver guidato l’operazione che nel 1999 ha portato all’arresto del leader del Pkk (Partito dei lavoratori del Kurdistan), in Kenya. Ma Alan aveva già diretto anche l’operazione Yarasa (pippistrello) che portò alla cattura di uno dei comandanti del Pkk, Semdin Sakik. Quindici anni fa Alan era stato attaché militare a Baku e era stato implicato in un tentato colpo di stato contro l’allora governo dell’Azerbajan. In uno dei documenti relativi al golpe ‘Cage’, rinvenuti dalla polizia nel computer del colonnello in pensione Levent Bektas, Alan è definito “partner fidato”.
Il colpo di stato denominato Balyoz è venuto alla luce a gennaio, grazie alle indagini e alle rivelazioni del quotidiano Taraf. Forse il golpe più elaborato, perché oltre al rovesciamento del governo, a diversi omicidi (gli obiettivi erano giornalisti, politici) prevedeva anche un attentato a una delle più grandi moschee di Istanbul durante la preghiera del venerdì. Balyoz aveva anche una sorta di sotto-golpe, denominata Oraj (bufera) che prevedeva l’abbattimento di un jet turco per alimentare i dissidi con la Grecia .
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