FALCHI DEL KURDISTAN RIVENDICANO ATTENTATO ISTANBUL
I TAK (Falchi per la Liberazione del Kurdistan) hanno rivendicato l’attentato di ieri che ha provocato la morte di quattro persone, tre militari e la figlia di un militare. In un comunicato i Falchi del Kurdistan annunciano nuovi attentati.
Nell’esplosione di ieri mattina a Istanbul, nei pressi di un complesso di abitazioni militari quattro persone sono rimaste uccise, tre soldati e la figlia di un militare. Stando alle prime ricostruzioni, la bomba è esplosa al passaggio di un veicolo nel distretto di Halkali, riferiscono NTV e CNN che hanno diffuso immagini del mezzo colpito. L’attentato non è stato al momento rivendicato. Sabato scorso i guerriglieri del PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan) hanno sferrato un attacco contro una base militare presso la località di Semdinli, nella provincia di Hakkari, nella Turchia sud-orientale vicina alla frontiera con l’Iraq, uccidendo 11 soldati. Il PKK ha anche minacciato attentati «in tutte le città della Turchia».
Qui sotto il comunicato:
TAK (Kurdistan Freedom Falcons) said they carried out an attack this morning in Istanbul. Four soldiers were killed in the blast, along with the daughter of another military personnel. In a statement claiming responsibility for the blast, TAK said that the attack “was organized as a revengeful action against the unjust war in Kurdistan.”
The statement goes on saying that “all military forces and groups, bureaucratic persons who have a role in this racist war against Kurdish people are our target.”
TAK added that “in this blast our militants have attacked the bus carrying soldiers. But the Turkish Security Forces always use civilians as shields to protect themselves. We warn the security forces not to use civilians as shields and also warn the civilians not to use military areas, vehicles for their security. Otherwise, we will not answer for what could happen in the future.”
Related Articles
Aberri Eguna – Quando scoprii il mondo – Iñaki Egaña
Sono arrivato al mondo, intendo adulto, in un’epoca dove Georges Brassens cantava della festa nazionale e il suo assenteismo dinnanzi
“IL GOVERNO URIBE E’ QUELLO CHE HA SFOLLATO PIU PERSONE”
Intervista di Isabel Coello del quotidiano spagnolo Publico con Jorge Rojas della Consulenza per i Ditti Umani e Sfollati della
REMIXARE: COME RICREARE MUSICA FRESCA (Video)
La battaglia sui diritti d’autore, gli interessi economici, la creazione artistico musicale, ma non solo. Controllo e libertà. Il documentario