DECINE DI MIGLIAIA PER LA LEGALIZZAZIONE DI SORTU NELLE STRADE DI BILBAO (VIDEO)
Ancora un volta decine di migliaia di persone hanno invaso le strade di Bilbao per “gridare in silenzio” la voglia di democrazia, pace e giustizia. Questa volta era la richiesta di legalizzazione del nuovo partito della sinistra indipendentista Sortu ha mobilitare migliaia di persone. “Bakeranz, legalizazioa” recitava lo striscione che apriva la manifestazione alla quale avevano aderito la maggioranza sindacale ELA, LAB, ESK, HENE, la sinistra indipendentista, Eusko Alkartasuna, Aralar, Alternatiba oltre decine di organizzazioni popolari. Gli organizzatori hanno sottolineato che oggi è stato “un passo importante” però “ è in gioco molto di più” ed hanno fatto appello affinché “il grido silenzioso e plurale di oggi esploda con un effetto moltiplicatore”.
Ancora un volta decine di migliaia di persone hanno invaso le strade di Bilbao per “gridare in silenzio” la voglia di democrazia, pace e giustizia. Questa volta era la richiesta di legalizzazione del nuovo partito della sinistra indipendentista Sortu ha mobilitare migliaia di persone. “Bakeranz, legalizazioa” recitava lo striscione che apriva la manifestazione alla quale avevano aderito la maggioranza sindacale ELA, LAB, ESK, HENE, la sinistra indipendentista, Eusko Alkartasuna, Aralar, Alternatiba oltre decine di organizzazioni popolari. Gli organizzatori hanno sottolineato che oggi è stato “un passo importante” però “ è in gioco molto di più” ed hanno fatto appello affinché “il grido silenzioso e plurale di oggi esploda con un effetto moltiplicatore”.
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BILBAO, MIGLIAIA CONTRO I PROCESSI POLITICI E A FAVORE DI DIRITTI PER TUTTI
Con una frequenza e partecipazione impressionante, che piova o ci sia il sole soffocante, il movimento basco di sinistra e per la sovranità promuove manifestazioni di massa che danno la misura della sua forza. Ieri, Bilbao è stato teatro nuovamente di un corteo di 23 mila persone che ha sfilato per la vie del capoluogo per chiedere la fine dei processi politici e rivendicando diritti per tutti.
La mobilitazione era stata indetta per protestare contro la sentenza di condanna a Sonia Jacinto, Arkaitz Rodriguez, Rafa Diez, Analdo Otegi e Miren Zabaleta che ha provocato reazioni indignate nel Paese basco e perplessità anche in Spagna.
Tra due ali di folla il corteo è partito dalla Casilla per concludersi come di consueto dinnanzi al Municipio, dopo aver attraversato le arterie principali del capoluogo basco.. Se si eccettua PP, PSE e PNV e i sindacati UGT e CCOO, c’erano rappresentanze di numerose organizzazioni politiche sindacali basche. Dai partiti EA, Alternatiba Aralar Sinistra Indipendentista, ai sindacati ELA- LAB Ehne Hiru Esk STEE-EILAS, la maggioranza sindacale basca. Durante il tragitto sono stati numerosi i momenti di solidarietà nei confronti dei rappresentanti del centro Sociale Kukutza del quartiere operaio di Errekalde a Bilbao, sgomberato e demolito poche ore prima provocando una forte protesta sociale ed una repressione violenta da parte della polizia autonoma basca.
Numerosi gli slogan a favore del rimpatrio dei prigionieri baschi “Euskal Presoak etxera!” “Prigionieri baschi a casa” o lo storico “Presoak Kalera, Amnistia Osoa”, “Prigionieri liberi Amnistia per tutti”, intervallati dal secco “Independentzia”.THOMAS SANKARA
«La nostra rivoluzione avrà valore solo se, guardando intorno a noi, potremo dire che i Burkinabé sono un po’ più